Complice la penuria di semiconduttori e le politiche commerciali di produttori e rivenditori, i prezzi dei personal computer hanno subito un’impennata. C’è però la possibilità di scegliere pc al di sotto di 500 euro con la certezza di avere fatto buoni acquisti per chi ne fa uso per lavoro o per studio (didattica a distanza compresa).
Ne abbiamo provati alcuni, di fascia medio-bassa, che riportiamo qui in ordine di prezzo crescente.
Lenovo IdeaPad Duet Chromebook
Si tratta a tutti gli effetti di un tablet con diagonale da 10,1 pollici il quale, accompagnato alla tastiera fornita insieme al dispositivo, rientra nella categoria dei laptop 2 in 1 ed è adatto agli studenti, mercato al quale si rivolge in virtù anche del sistema operativo, Google Chrome OS.
Il processore, un MediaTek P60T del 2018, non deve fuorviare: i suoi 8 core e la frequenza di 2,1 GHz consentono un uso fluido del dispositivo, il cui costo parte da 229 euro.
La scheda grafica, Arm Mali G72, è tipica dei prodotti di fascia media e, a nostro avviso, è un compromesso considerato il prezzo di questo netbook, dotato di 4 Gb di ram e di una capacità di storage di 64 Gb. A completare il dispositivo una porta Usb-C, il Wifi 802.11 a/b/g/n/ac che copre le frequenze wireless da 2.4 GHz a 5 GHz e un modulo Bluetooth 4.2.
L’utilizzo è fluido, anche facendo ricorso a lungo della fotocamera anteriore da 2 Megapixel e di quella posteriore da 8 Megapixel.
La tastiera, nonostante le dimensioni ridotte, permette una scrittura agevole e la batteria ha retto per 10 ore e otto minuti. Il peso è di 450 grammi.
Cosa ci è piaciuto:
· La fluidità nell’uso
· La durata della batteria
Cosa non ci è piaciuto:
· La luminosità del display
· Il volume poco potente
Lenovo Notebook V15-IGL
Macchina entry level, quindi di fascia bassa, soddisfa appieno le esigenze tipiche dell’uso scolastico. Il processore Intel Celeron N4020 da 1,1 Ghz con due core non è potente ma accompagna in modo equilibrato la dotazione che Lenovo ha deciso di mettere a bordo di questo pc. Sono i 4 Gb di ram a destare qualche dubbio, ma il prezzo di circa 250 euro rende comprensibile l’assenza di una dotazione maggiore. Va considerato che il chip grafico Intel UHD Graphics 600 è integrato e quindi condivide la ram del computer.
Il sistema operativo è Windows 10 Home a 64 bit, e il firmware TPM 2.0 supporta l’upgrade a Windows 11. Ha un hard disk Ssd da 256 Gb, wireless 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, una porta Usb 2.0 e due porte Usb 3.1 oltre alla presa Hdmi. Il lettore di schede è il classico “4 in 1” per supporti Sd, MultiMediaCard, Sdhc e Sdxc.
Display da 15,6 pollici Hd con Lcd retroilluminato, videocamera VGA e la batteria a polimeri di litio che ci ha permesso di lavorare per 4 ore e 12 minuti. Pesa 1,9 kg.
Cosa ci è piaciuto:
· L’abbondanza di porte per periferiche esterne
· La durata della batteria
Cosa non ci è piaciuto:
· I 4 Gb ram sembrano insufficienti
· La luminosità del display
Chuwi gemibook pro
Produttore cinese fondato nel 2004, Chuwi non è famosissimo alle nostre latitudini, è specializzato negli ultra-portatili, come il geminibook pro che, pure essendo di fascia bassa, ha dalla sua versatilità e durata.
Un pc dotato di 8 Gb di ram e di un processore Intel Celeron Gemini Lake N4020 a due core, con frequenza di base da 1,1 GHz. Non una scheggia ma in linea con il prezzo, che parte da 305 euro.
Dotato di Windows 10 Home a 64 bit e di un display da Lcd 14,1 pollici, ha una tastiera con layout inglese ma, nella confezione, si trova una sovra-copertura da applicare ai tasti che restituisce la classica disposizione delle tastiere italiane.
Lo chassis in plastica, peraltro particolarmente debole ai lati dei display, suggerisce di essere maneggiato con particolare tatto.
Nel peso di 1,4 chilogrammi è racchiuso un disco allo stato solido da 256 GB, un modulo Wi-fi 802.11 b/g/n una porta USB 2.0, una porta USB 3.0 e una mini-Hdmi. Il lettore di micro Sd consente di ampliare lo spazio di archiviazione. Il chip grafico è il classico Intel UHD Graphics 600 che, non avendo ram proprietaria, sfrutta quella del computer.
Abbiamo usato questa macchina per 3 ore e 23 minuti senza connettere l’alimentatore alla corrente elettrica, facendone per lo più l’uso tipico da ufficio senza eseguire file multimediali e senza riscontrare grosse difficoltà, pure accusando una certa lentezza nella fase di avvio degli applicativi più comuni.
Cosa ci è piaciuto:
· La fluidità nell’uso
· La durata della batteria
Cosa non ci è piaciuto:
· Lo chassis in plastica leggera
· La luminosità del display
Teclast F7PLUS2
Teclast è un produttore cinese nato nel 1999 i cui prodotti non sono tra i più famosi in Italia. Il pc F7PLUS2 è una piacevole sorpresa per quanto riguarda il rapporto tra qualità e prezzo: lo si trova a partire da cifre vicine ai 350 euro.
Il processore a 4 core Intel Gemini Lake N4120 ha una velocità base di 1,1 GHz, tipico dei pc economici e non potentissimo. 8 Gb di ram, un disco allo stato solido da 256 Gb e un processore grafico Intel HD Graphics 600 (che condivide la ram del computer) completano la dotazione di base di questa macchina.
A bordo c’è Windows 10 Home a 64 bit che abbiamo aggiornato a Windows 11 senza problemi di sorta.
Il display da 14” è in full hd e, a tratti, abbiamo notato un lieve e fastidioso sfarfallio che non siamo riusciti a correggere neppure aggiornando i driver del chipset. La tastiera è retroilluminata ma, altra nota dolente, ha un layout inglese e, all’inizio almeno, occorre rintracciare le lettere accentate. Wifi 802.11 ac e Bluetooth 4.2 (quindi non di ultima generazione), a cui si aggiungono 2 porte Usb 3.0, una porta Usb-C, una mini-Hdmi e un lettore di schede micro Sd. Il peso di 1,3 chilogrammi è in linea con i pc di queste dimensioni.
La batteria a 5 celle è un punto di forza di questo laptop, che abbiamo usato per le funzioni tipiche da ufficio (word processor, fogli di calcolo, navigazione Web) per 5 ore conservando il 19% di carica. Altra nota positiva, insieme allo chassis in metallo, è l’assenza di ventole per il raffreddamento, cosa che rende la macchina silenziosa.
Cosa ci è piaciuto:
· Il raffreddamento fanless
· La durata della batteria
Cosa non ci è piaciuto:
· La tastiera inglese
· Lo sfarfallio del display
Acer Aspire 3 A315-35-P3XM
La taiwanese Acer ha saputo creare un laptop degno di entrare nella fascia media, mantenendo però il prezzo orientato verso quello tipico dei prodotti di fascia bassa. Nella sua configurazione con processore Intel Silver N6000 da 1,1 GHz a 4 core prodotto nel primo trimestre del 2021, lo si trova a un prezzo che oscilla attorno ai 400 euro.
Dotato di 8 Gb di ram DDR4 (espandibili fino a 16) e di un disco allo stato solido da 128 Gb, ha già a bordo Windows 11 in modalità S, pensato per garantire la massima sicurezza del dispositivo e comunque disattivabile gratuitamente, si tratta però di un’operazione irreversibile. Una volta disattivata la modalità S, non sarà più possibile riattivarla.
Il display da 15,6” è in full hd, ha una porta Usb 2, due porte Usb 3.2 e l’immancabile porta Hdmi. Oltre alla scheda di rete Wifi 802.11 ac e al modulo Bluetooth 5.0, è presente anche una porta Lan (da 10, 100 e 1000 Mbit/s). Il peso è di 1,7 chilogrammi.
La batteria a due celle ha retto egregiamente per 6 ore, facendo però attività tipicamente da ufficio e usando a tratti la videocamera VGA. Al termine del lavoro l’indicatore segnalava energia residua in misura del 23%.
Oltre all’assenza di un lettore cd/dvd (perdonabile) manca lo slot MicroSd e una porta Usb-C.
Cosa ci è piaciuto:
· Le prestazioni sono buone, considerando però attività legate all’ufficio
· La durata della batteria
· Il raffreddamento
Cosa non ci è piaciuto:
· L’audio, con volume al massimo, non è molto potente
· I 128 Gb di spazio disco
· Il sistema operativo in modalità S
Asus P509JA-EJ025R
È un pc che soddisfa esigenze medie sia per la casa sia per l’ufficio. Iniziamo con il sistema operativo, Windows 10 Pro, che è già indice delle ambizioni di questa macchina, pensata anche per l’uso aziendale. Il processore, Intel Core i3-1005G1, ha una velocità di clock di 1,2 GHz che può salire fino a 3,4 GHz nella frequenza turbo ed è un compromesso più che accettabile per questo pc Asus, il cui prezzo si situa attorno ai 490 euro. 4 Gb di ram, scheda video Intel UHD che condivide la ram del computer e hard disk Ssd da 256 Gb.
Dotato di Wi-fi 802.11 ac, lascia un po’ perplessi il modulo Bluetooth 4.1 (standard che risale al 2013) e, considerando che la macchina è votata anche all’utenza professionale, stupisce l’assenza di una porta Lan.
Il display è da 15,6 pollici il full hd. Il pc è dotato di una porta Usb 2.0, una Usb 3.2 e una Usb-C e, oltre all’entrata Hdmi, monta anche un lettore per schede micro Sd. Il tutto racchiuso in 1,8 chilogrammi di peso.
Abbiamo stressato un po’ il pc, usando più applicazioni contemporaneamente, tra le quali la visione di un film in streaming. Ha retto bene il carico di lavoro ma la batteria si è esaurita dopo due ore e mezza circa.
Cosa ci è piaciuto:
· Il sistema operativo Windows 10 pro
· L’esecuzione multitasking
Cosa non ci è piaciuto:
· L’assenza di una porta Lan
· La durata della batteria
· Il raffreddamento
Tablet Huawei MatePad 11
Cominciamo dal prezzo: 429 euro, non proprio il più economico dei tablet, ma con un rapporto tra qualità e prezzo a nostro avviso tra i migliori.
Il sistema operativo è HarmonyOS 2.0, alternativa ad Android lanciata da Huawei nel 2021. L’assenza di servizi Google si fa sentire, anche se ci sono valide alternative su AppGallery, lo store di applicazioni di Huawei.
È dotato di un processore Qualcomm Snapdragon 865, octa-core con velocità di clock di 2,84 GHz, ha 6 Gb ram e uno spazio di archiviazione di 128 Gb. Il display da 10,95 pollici con tecnologia Ips e una luminosità media di 515 candele al m2 per una risoluzione in 16:10 (tipica dei tablet, ossia 2560 x 1600 pixel).
La camera frontale da 8 Megapixel e quella posteriore da 13 Megapixel, a cui si aggiunge il Wifi 6, un modulo Bluetooth 5.1 e una porta Usb-C e la M-Pencil, la penna attiva per l’interazione con il display touch completano la dotazione hardware di questo tablet. Tutto concentrato in 27 centimetri e in 485 grammi di peso.
Abbiamo usato il tablet per navigare e per testare il riconoscimento della scrittura, ci siamo concentrati poi sull’uso di HiSuite, l’applicazione nativa per la sincronizzazione con pc e Mac. Infine abbiamo approfittato dei 4 altoparlanti per testarne le qualità audio. La batteria ci ha supportato per 6 ore e 35 minuti e, considerando che ne abbiamo fatto un uso intenso, le 12 ore di durata garantite da Huawei non sono utopiche.
Fluidità d’uso e precisione della M-Pencil rendono gradevole l’esperienza. Il riconoscimento facciale però è da migliorare, ha riconosciuto il medesimo volto con e senza mascherina.
Cosa ci è piaciuto:
· La fluidità nell’uso
· La precisione della penna
Cosa non ci è piaciuto:
· Il riconoscimento facciale
· L’assenza di servizi Google rende più malmostoso l’uso del dispositivo