Le tecnologie consentono di esercitare alcuni diritti di cittadinanza in modo più semplice e adeguato ai tempi che viviamo.
Innanzitutto, le istituzioni devono favorire l’uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini al processo democratico e per facilitare l’esercizio dei diritti politici e civili.
Per garantire il diritto alla partecipazione democratica elettronica, le amministrazioni devono favorire l'apertura dei processi decisionali ai cittadini, per esempio, sottoponendo a consultazione telematica le bozze dei loro provvedimenti.
L’obiettivo di introdurre forme di consultazione preventiva per via telematica sugli schemi di atto da adottare, oltre a quello di favorire la partecipazione, è anche di migliorare la qualità degli stessi attraverso i suggerimenti ricevuti da cittadini e organizzazioni della società civile. In democrazia, infatti, nessuno ha il monopolio delle buone idee.
Contrariamente ad altri Paesi in Italia - finora - non sono stati avviati esperimenti di portali di petizioni, strumenti attraverso cui i cittadini possano chiedere a Governo e Parlamento di esprimersi su specifiche questioni. È possibile, però, rivolgere petizioni, in qualità di cittadini europei, al Parlamento europeo.
Recentemente, è stata introdotta la possibilità di utilizzare firme elettroniche e Spid per esercitare i diritti di democrazia diretta previsti dalla Costituzione: sostenere un referendum abrogativo e aderire a un progetto di legge di iniziativa popolare.
Al momento, non è possibile esercitare con modalità telematiche il diritto di voto non essendo sicure e affidabili le soluzioni tecnologiche fin qui testate.
Nei confronti di quali soggetti può essere esercitato il diritto?
- pubbliche amministrazioni (es. comuni, province, regioni, ministeri, asl, scuole, università, ordini professionali, autorità di sistema portuale, autorità amministrative indipendenti)
- Parlamento
Cosa è possibile fare grazie ai servizi pubblici online?
- proporre suggerimenti per l’integrazione o la modifica di schemi di atti in consultazione
- firmare per sostenere un referendum
- firmare per l’introduzione di una legge di iniziativa popolare
Per saperne di più
Le norme
Articoli 71, 75, 132 e 138 della Costituzione
Articolo 9 del Codice dell’Amministrazione Digitale
Art. 1, comma 341 della Legge n. 178 del 2020
Direttiva n. 2/2017 - Linee guida sulla consultazione pubblica in Italia
Gli strumenti
Spid - come attivare l’identità digitale per esercitare i tuoi diritti
ParteciPa - la piattaforma del governo dedicata ai processi di partecipazione
Consultazione.gov.it - il punto di acccesso per scoprire le consultazioni pubbliche in Italia
Portale petizioni UE
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Se avete domande o volete segnalare un caso di diritti digitali negati, scrivete a redazione@italian.tech oppure inviate un messaggio whatsapp al numero 393472794359.