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Ericsson Mobility Report

Il dieci anni il traffico dati su rete cellulare è cresciuto di 300 volte

Il dieci anni il traffico dati su rete cellulare è cresciuto di 300 volte
Secondo l'ultimo Mobility Report di ericsson, nel terzo trimestre del 2021 le sottoscrizioni alla rete 5G sono cresciute di 98 milioni: a fine anno ci saranno quasi 600 milioni di abbonamenti
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Con 4,4 miliardi di abbonamenti previsti per la fine del 2027, il 5G diventerà presto la tecnologia mobile dominante: entro quella data riguarderà quasi la metà (per l’esattezza, il 49%) di tutti gli abbonamenti a Internet per gli smartphone.

La stima, contenuta nella nuova edizione dell'Ericsson Mobility Report, è sostenuta dal forte aumento del numero di sottoscrizioni a piani per il 5G a livello globale registrata nel terzo trimestre del 2021, pari a 98 milioni (che permette di arrivare a un totale di 570): poco più del doppio dei 48 milioni di nuovi sottoscrizioni al 4G. Con la chiusura dell'anno ci saranno quasi 600 milioni di abbonamenti 5G: una crescita alimentata dalla domanda, maggiore rispetto alle attese, in Cina e in America settentrionale, che si spiega anche con la diminuzione dei prezzi dei dispositivi 5G.

L'adozione crescente di questa tecnologia è accompagnata dal continuo ampliamento del volume del traffico dati da mobile, che è aumentato di 300 volte rispetto al 2011. Tra luglio e settembre del 2021 questo ha raggiunto i circa 78 Eb al mese (+42% anno su anno), compreso il traffico generato dai servizi Fixed Wireless Access: un trend che ha spinto i ricercatori a stimare che tra 6 anni verrà superata anche la soglia dei 370 Eb mensili. Una spinta causata dalla sottoscrizione di nuovi abbonamenti per gli smartphone, ma anche da un aumento del consumo medio dei dati, soprattutto dovuto alla maggiore fruizione di contenuti video, che oggi rappresentano il 69& del traffico totale, ma che potrebbero toccare il 79% tra 6 anni.

Questi valori si traducono in un aumento del consumo medio per dispositivo a livello globale, che toccherà gli 11,4 Gb entro la fine del 2021 e raggiungerà quota 41 per il 2027. Una tendenza che riguarda un po' tutti i mercati del mondo in percentuali diverse, ma che sarà guidata da quei Paesi e regioni che sfrutteranno su larga scala prima degli altri la tecnologia 5G: la previsione degli esperti è che nel 2027 le reti di quinta generazione trasporteranno il 62% del traffico globale generato dagli smartphone. In particolare, sarà proprio la forte penetrazione del 5G a contribuire a un maggior uso di dati, insieme alla crescente diffusione di servizi basati su tecnologia immersiva, come realtà virtuale e realtà aumentata, in Nord America, Europa occidentale e Asia Nord-orientale; un aumento considerevole del traffico dati è stato registrato anche in India, spinto da piani tariffari competitivi forniti dagli operatori, dalla vendita di dispositivi più economici e dal maggior tempo trascorso online.

Il sorpasso degli abbonamenti al 5G
Attualmente l'Asia Nord-orientale si caratterizza per la più alta penetrazione di sottoscrizioni al 5G, seguita dal Nord America, dagli Stati del Consiglio di cooperazione del Golfo e dall'Europa occidentale. Tuttavia, nel 2027 la penetrazione nella regione dell'America settentrionale raggiungerà il 90% e sarà la più alta al mondo, seguita da Europa occidentale (83%) e dal Consiglio di cooperazione del Golfo (80%). La diffusione degli abbonamenti al 5G dovrebbe essere più veloce rispetto a quanto avvenuto per il 4G, ragionano gli autori del report: il 5G dovrebbe raggiungere un miliardo di sottoscrizioni due anni prima di quanto fatto dalla tecnologia precedente. Tra i fattori chiave che spiegano questa tendenza ci sono la disponibilità di smartphone sviluppati da diverse aziende, la più veloce discesa dei prezzi rispetto a quanto avvenuto con i dispositivi 4G e l'immediato coinvolgimento della Cina.

E se per la fine del 2027 gli esperti prevedono 4,4 miliardi di abbonamenti al 5G nel mondo (su un totale di 8,9 miliardi), le sottoscrizioni al 4G dovrebbero declinare a partire dal prossimo anno, dopo avere raggiunto il picco stimato di 4,7 miliardi nel quarto trimestre del 2021: la previsione è di un calo a 3,3 miliardi entro i prossimi 6 anni, visto che un maggior numero di persone migrerà verso le tecnologie di quinta generazione. Tuttavia, in alcune aree del mondo, come India ed Europa centrale e orientale, la tecnologia Lte 4G rimarrà ancora dominante.

Parallelamente alla crescita degli abbonamenti, anche la diffusione dei dispositivi che supportano la tecnologia di quinta generazione è aumentata: oltre 400 modelli di smartphone 5G sono stati messi sul mercato finora e al decimo trimestre del loro ciclo tecnologico questi terminali oggi rappresentano il 23% dei volumi globali, rispetto all'8,7% dei terminali 4G nello stesso arco temporale.

Inoltre anche le connessioni Fwa basate su reti 5G stanno crescendo e nel 2027 dovrebbero rappresentare la metà delle circa 230 milioni di connessioni di questo tipo previste. La sigla sta per Fixed Wireless Access, un sistema di trasmissione dati basato su rete mista, in parte formata da una rete cablata in fibra ottica e in parte da una rete che usa le frequenze radio.

Già da quest'anno, infine, il broadband IoT (4G/5G), cioè la Internet of Things che sfrutta la tecnologia 4G e 5G, è destinata a superare il 2G e il 3G come il segmento che permette il funzionamento della quota più grande nel mondo di queste applicazioni. Si prevede che questa rappresenterà il 47% di tutte le connessioni IoT cellulari entro la fine del 2021, rispetto al 37% del 2G/3G e al 16% delle tecnologie Massive IoT (NB-IoT e Cat-M).

E se nel 2027 si prevede che la copertura della popolazione mondiale con le reti 4G raggiunga il 95%, quelle di quinta generazione dovrebbero fornire una copertura a 2 miliardi di persone nel 2021, finendo per arrivare al 75% della popolazione mondiale entro il 2027.