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Wasp e Honda rivoluzionano il design motociclistico grazie alla stampa 3D collaborativa

Wasp e Honda rivoluzionano il design motociclistico grazie alla stampa 3D collaborativa
La tecnologia dell'azienda italiana viene impiegata per la realizzazione di modelli in argilla che potranno poi essere rifiniti manualmente. Il materiale impiegato potrà poi essere utilizzato e ri-stampato più volte
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Un processo di lavorazione industriale più libero, rapido e sostenibile, che rivoluziona il design motociclistico grazie alla stampa 3D collaborativa. È il frutto dell’accordo tra Honda R&D Europe, specializzata nei concept di auto e moto, e WASP, azienda romagnola leader nel settore della stampa tridimensionale. I prototipi in argilla verranno realizzati con la stampa 3D a partire da modelli computerizzati, e potranno poi essere rifiniti manualmente ed eventualmente ri-trasformati qualora non corrispondano alle caratteristiche richieste. Con questa tecnologia, il materiale impiegato nel processo potrà poi essere utilizzato e ri-stampato infinite volte, in una logica di sostenibilità ambientale ed economica.

La collaborazione tra le due aziende prova così a rompere la tradizione nel settore della prototipazione, dove la creazione di un nuovo modello avviene attraverso la lavorazione manuale dell'argilla industriale. Con questa collaborazione, infatti, integrano il sapere manuale con l’additive manufacturing (manifattura additiva), il processo di lavorazione che permette di fabbricare oggetti aggiungendo uno strato sopra l'altro.

WASP già nel 2017 aveva sperimentato tipologie di estrusione per argilla industriale, quel processo che riproduce un pezzo facendo passare per compressione il materiale allo stato pastoso attraverso una sagoma. L'accordo con HONDA R&D permette di applicare queste innovazioni anche al settore del design motociclistico. "La ricerca di WASP ha portato alla realizzazione di una macchina rivoluzionaria per la stampa del clay industriale, la DELTA WASP 40100 clay, capace di estrudere e rendere infinito e riutilizzabile il materiale", ha spiegato Nicola Schiavarelli, Responsabile di Prodotto e uno fra i fondatori di WASP. Che aggiunge: "Per questo noi consideriamo la stampa 3D collaborativa di WASP un nuovo concept nel settore additivo”.

Un metodo di lavorazione che non intende sostituire l'uomo, ma vuole dargli una mano, ottimizzando i tempi e riducendo la quantità di materiale utilizzato rispetto ai processi di natura sottrattiva tradizionali, ha fatto notare Antonio Arcadu, design modeling coordinator di Honda R&D Europe. In altre parole, questa innovazione vuole superare la dicotomia tra uomo e macchina, e anche a ridurre l'impatto sul pianeta provocato dai processi di sviluppo di nuovi concept.