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Italiani e digitale nel 2020: più connessi e più attivi

Cresce l’e-commerce, si consolida il gaming e aumenta il tempo online. YouTube guida la classifica delle piattaforme social, dove entra per la prima volta Telegram 

3 minuti di lettura

Il distanziamento sociale ha portato un avvicinamento social e digitale. Lo raccontano i dati della Audiece on-line a dicembre 2020 di Camscore e Digital 2021, il report annuale di We Are Social, rilasciati negli ultimi giorni. In Italia, come nel resto del mondo.

Tra le tendenze più evidenti, la crescita dell’e-commerce, anche in settori in cui prima della pandemia si prediligevano gli acquisti in negozio; la consacrazione definitiva dei podcast e più in generale dell’audio, anche come cuore dell’interazione sociale (Clubhouse è solo la punta dell’iceberg). Il gaming è ormai consolidato, 4 persone su 5 giocano abitualmente, soprattutto da mobile; infine una piccola curiosità: nella classifica sull’uso dei social di We Are Social entra per la prima volta Telegram, segno anche di una maggiore attenzione da parte degli utenti della tutela della privacy.

Connessi di più e meglio

A fronte di un lieve calo della popolazione rispetto al 2020 (-0,2%), We Are Social registra una crescita del 2,2% degli utenti Internet (cresciuti di oltre un milione di persone rispetto all’anno precedente) e di quasi il sei per cento degli utenti attivi sui social media. Lo smartphone è lo strumento prediletto per accedere a Internet (lo usa il 97% degli utenti), cresce anche l’utilizzo dei tablet, in flessione laptop e desktop computer (- 13% tra dicembre 2020 e dicembre 2019). Interessante il dato relativo agli smart watches (quasi +10%), utilizzati dal 24,8% degli utenti di Internet, spiegabile con la crescente attenzione al monitoraggio dello stato di salute.

Tanto tempo a casa, smart home +7% (1 su 7 ha dispositivi per smart home con controlli vocali).

Gli italiani sono connessi per più di sei ore al giorno, due delle quali spese sui social. Quasi un’ora è dedicata ai videogame da console e mezz’ora viene impiegata per l’ascolto dei podcast.

Altro dato significativo è quello relativo alla qualità delle connessioni, in constante crescita. La velocità media di download delle connessioni mobile di 40.83 Mbps, con un aumento di prestazioni dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’Internet fisso, la velocità media è di 76.71 Mbps, con un +29,4%. Dato significativo perché permette di accedere a contenuti più pesanti, video a maggior qualità, trasmissioni in live streaming. Come a dire, la qualità della connessione è la condizione fondamentale per la crescita di fruizione di prodotti audio (fruiti dal 60,8% degli utenti) e video (richiesti dal 92,6% dei naviganti).

2020: un anno di contenuti

Lo ha evidenziato We Are Social durante la presentazione, lo confermano i dati forniti da Camscore: nel 2020 c’è stata grande fame di contenuti.

Il Covid e il Lockdown hanno fatto crescere significativamente la audience di alcune categorie di contenuto: i visitatori unici della categoria Education sono incrementati del 69%, quelli della categoria Government del 60% e quelli della categoria Salute del 31%, ci racconta Camscore.

Inoltre, a Dicembre 2020 risultano 9 (Entertainment, News e Information, Social Network, Retail, Lifestyle, Instant Messaging, Technology, Sport, Health) le categorie di contenuti che hanno fatto registrare un’audience superiore ai 30 milioni di visitatori unici mensili.

Per quanto concerne la app con i più alti tassi di crescita bisogna annotare l’esplosione di quelle dedicate al lavoro (Teams e Zoom) e alla didattica a distanza (Google Classroom). Il traffico in App rappresenta il 73% del tempo totale speso (+ 6 punti percentuali rispetto a dicembre 2019) e sulle properties di Google e Facebook (cui appartengono le App più utilizzate) si trascorre ormai oltre la metà (50,4%) del tempo complessivamente passato sulla rete. Intrattenimento, Social Network e Instant Messaging sono i contenuti con il maggior livello di coinvolgimento degli utenti (assieme assorbono il 58% del tempo trascorso su Internet dalla popolazione maggiorenne).

Social Media: dominano YouTube e WhatsApp

YouTube domina la classifica di We Are Social delle piattaforma social più utilizzate in Italia (85,3%), seguito a ruota da WhatsApp (85,2%). Il terzo gradino del podio è per Facebook, in grado di coinvolgere quasi tutte le fasce d’età e offrendo diverse modalità di utilizzo: mantenere il contatto con gli amici, informarsi, fare shopping.

Meritano particolare attenzione due social in crescita nell’ultimo anno, anche se non occupano i primi posti della classifica. Telegram entra in classifica per la prima volta e si attesta al 25,4%. Due i punti di forza: su tutti l’attenzione alla tutela della privacy degli utenti, dall’altro l’evoluzione da semplice app di messaggistica a piattaforma social, grazie ai canali Telegram, che permettono di raccogliere community tematiche. Significativo anche il dato di TikTok (23,9%), che raddoppia gli utenti attivi nell’ultimo anno. Viene inoltre sfatato il mito che sia utilizzato solo dai teenagers: le fasce attive in maggior crescita sono quelle 18-24 e 25-34. Inoltre, chi usa TikTok spesso non utilizza altri social o comunque ne fa un uso marginale.

Ampliando lo sguardo sull’utilizzo dei social media, sono 41 milioni gli utenti attivi (oltre il 67% della popolazione), con una crescita di 2,2 milioni sull’anno precedente. Oltre a essere più numerosi, gli utenti sono anche più partecipativi: l’85% delle persone è coinvolta o contribuisce attivamente alle conversazioni e alle dinamiche social (con una crescita del 4%). Mediamente, ogni utente internet ha 7,8 account social e il 31,4% degli utenti internet usa i social media per ragioni di lavoro.