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Il Treviso demolisce il Breno, al Tenni è già festa

I bresciani reggono mezz’ora, poi i biancocelesti si trasformano in un uragano. Gnago devastante, Meola è onnipresente, poi Sottovia chiude i conti col poker

Andrea Dossi
2 minuti di lettura

Ecco il vero Treviso. I biancocelesti di Florindo mettono in cassaforte i primi tre punti della stagione battendo per 4-0 il Breno ed offrendo una super-prestazione per qualità e intensità, cancellando lo sfortunato esordio di Chioggia dove il Treviso avrebbe meritato di più. Partenza in quinta per i padroni di casa che in avvio di gara coglie il palo con Farabegoli, negli ultimi 10 minuti del primo tempo ci pensano Gnago e Meola (che si fa tutto il campo per esultare sotto la sud) a portare a sicuro il risultato. Nella ripresa chiudono la doppietta personale del numero 29 e l’evergreen Sottovia. Il risultato rispecchia perfettamente quello che si è visto in campo: dominio assoluto dei biancocelesti che non hanno concesso nessuna occasione al Breno. Rispetto alla partita con la Clodiense mister Florindo fa tre cambi di formazione, dentro Farabegoli, Simonetta e De Respinis. Partenza sprint e capacità di gestire le situazioni, infatti i biancocelesti vanno a segno nel finale di primo tempo senza mai perdere la concentrazione. Gnago sale già a quota 3 gol in due partite ed è stato il più applaudito dal Tenni, lo stadio ancora una volta ha registrato il pubblico delle grandi occasioni con circa 1200 spettatori e il tifo biancoceleste che ha dato quel qualcosa in più per spingere la squadra.

Il Treviso preme fin da subito sull’acceleratore, doppia occasione con Beccaro (prima gran parata di Del Vecchio) e De Poli prima, incornata di Gnago che non inquadra la porta poi. Al 10’ i biancocelesti si fermano al palo, Meola batte il corner e in area Farabegoli svetta e colpisce il secondo legno. Il portiere del Breno fa vedere che è in giornata al 16’: Farabegoli lancia lungo per Gnago, tocco per De Respinis che tira di prima verso l’incrocio, Del Vecchio in allungo manda in angolo. Dopo un avvio di fuoco gli uomini di Florindo rallentano, i bresciani fanno comunque fatica a superare la metà campo. Episodio dubbio al 33’ con Sampietro che atterra Beccaro in area, per l’arbitro è simulazione del centrocampista di casa. Due giri di lancette ed ecco il vantaggio: rimessa laterale dalla sinistra di Raggio, riceve De Poli che scarica su Meola, il numero 8 ha la grande intuizione di lanciare Gnago sul filo del fuorigioco, la difesa avversaria è bruciata così come Del Vecchio che viene raggirato, l’appoggio in rete (per lui) è facile. Nel secondo minuto di recupero la super pennellata di Meola vale il 2-0: punizione poco oltre il vertice sinistro alto dell’area di rigore, la mezzala calcia verso il primo palo quasi sorprendendo Del Vecchio, posizionato male, che raggiunge l’incrocio ma non riesce a trattenere la palla.

Nel secondo tempo è sempre inizio sprint per i padroni di casa che vanno vicini al gol con Gnago e De Respinis. Il tris arriva al 64’ e tutto nasce dall’asse Beccaro-Mariutto che in area fanno ciò che vogliono, il terzino serve un delizioso assist per Gnago che a un passo dalla porta non può non buttarla in rete. Ormai la partita è in discesa, mister Florindo cambia un po’ le carte e dà minutaggio ai propri giocatori. Quello che non cambia è il fiuto del gol di Sottovia ad appena 5 minuti dall’ingresso in campo è andato subito in rete all’81’ per il 4-0 finale.

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