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Treviso Calcio, la panchina verso Florindo. Arriva da Desenzano con il suo 4-2-3-1

Ore decisive per decidere l’allenatore, sembra sfumata ormai la pista Bagatti. Obiettivo: un buon campionato

Andrea Dossi
2 minuti di lettura

L'allenatore Michele Florindo viene dato verso la panchina del Treviso

 

Sono ore decisive per decidere il futuro del Treviso. Se fino a qualche giorno fa il favorito per la panchina biancoceleste era il classe ‘65 Massimo Bagatti, nome suggerito dal prossimo direttore generale Attilio Gementi, nell’ultimo fine settimana pare che Michele Florindo, 43enne originario di Rovigo, abbia spiazzato la concorrenza.

Sembra essere lui il profilo più adatto per guidare il nuovo corso del Treviso: tecnico relativamente giovane ma con già molte panchine in serie D, le sue idee di gioco si sposerebbero meglio con gli obiettivi della società che punterebbe sì a un buon campionato ma senza fare drammi se non arrivasse subito il doppio salto in C.

Da calciatore Florindo può vantare una discreta carriera tra la serie D e l’allora serie C1. Quasi alla fine del secolo scorso muove i primi passi nell’Adriese, nel 2002 il grande balzo tra le fila del Padova in terza serie. Rimane in C1 per vari anni, vestendo le maglie di L’Aquila, Spezia e San Marino, con cui nel 2007 scende in C2. La carriera poi prosegue in D tra le fila di Casertana, Pisticci, Sottomarina, Pordenone, nuovamente Adriese e infine Piovese, dove appende gli scarpini al chiodo nel 2014.

Da Piove di Sacco inizia la carriera da allenatore, nel 2016 il passaggio all’Este dove trascorre un biennio prima di trasferirsi per la terza volta ad Adria, questa volta alla guida tecnica. Nel 2019 la chiamata sulla sponda bresciana del Lago di Garda, alla Calvina poi diventata Desenzano. Nei primi mesi del 2022 è arrivato l’esonero e da quel momento Florindo è rimasto fermo: già un anno fa era stato accostato al Treviso in Eccellenza per la panchina ma ormai c’era l’accordo per il ritorno di mister Enrico Cunico.

Ora la seconda chiamata, che potrebbe essere decisiva per vedere finalmente il tecnico di origine polesana in biancoceleste.

A oggi Florindo conta su quasi 200 panchine in serie D e come sistema di gioco predilige il 4-2-3-1, un modulo molto versatile, che si adatta alle varie fasi del gioco e dove è importante il comportamento dei giocatori quando la palla è tra i piedi degli avversari. Gli attuali giocatori potrebbero adattarsi bene nonostante il modulo preferito da mister Enrico Cunico fosse il 3-5-2, forse servirebbe qualche rinforzo per la difesa.

Bagatti, invece, sarebbe stato tra le prime scelte del nuovo direttore generale del Treviso Attilio Gementi. Nel 2012 il tecnico di origine emiliana guida la formazione della Pavullese in serie D prima di un biennio alla Correggese dove ottiene due piazzamenti da playoff che gli valgono la chiamata del Delta Rovigo. Per un anno torna a Correggio per poi allenare la formazione under 17 del Parma. Nel 2018 Bagatti riprova ad allenare una prima squadra, quella del Campobasso per poi approdare al Legnago Salus dove col secondo posto in classifica vince i playoff e viene ripescato in serie C.

Dopo un anno tra i professionisti, il rifondato Carpi punta su di lui per un anno e mezzo, fino all’esonero avvenuto a dicembre 2022. Come per Florindo, anche Bagatti predilige la difesa a 4 con un centrocampo a rombo e le due punte. Il 4-3-1-2 è stato già usato da Cunico a metà del girone di ritorno della scorsa stagione per ridare solidità difensiva alla squadra, quindi anche in questo caso l’attuale rosa biancoceleste potrebbe facilmente adattarsi a questo sistema di gioco.

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