Doping nel ciclismo, Edoardo Faresin della Zalf positivo all’Epo
Il corridore di Marostica sospeso dal tribunale antidoping: dovrà dimostrare la sua innocenza per evitare una lunga squalifica

Edoardo Francesco Faresin, 25enne corridore della Zalf e figlio di Gianni Faresin (che della società castellana è direttore sportivo) è risultato positivo dopo un controllo antidoping all'WEpo – l’Eritopoietina Ricombinante – ed è stato sospeso immediatamente in via cautelare.
Questa la nota di NadoItalia: «Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Edoardo Francesco Faresin (tesserato FCI) per la violazione degli artt 2.1 e 2.2. (Sostanza riscontrata: Eritropoietina Ricombinante). Il controllo è stato effettuato da NADO Italia».
Questo invece il comunicato emesso dalla società del venticinquenne corridore veneto, la Zalf Euromobil Désirée Fior: «La società Zalf Euromobil Désirée Fior è stata informata quest'oggi dal Tribunale Nazionale Antidoping della sospensione cautelare dell'atleta Edoardo Francesco Faresin. La società prende atto del suddetto provvedimento e comunica che, in attesa che l'atleta in questione possa chiarire la propria posizione mediante tutti gli accertamenti necessari ed opportuni, non verrà rilasciato alcun commento sulla vicenda».
Al momento l’atleta, di Marostica, non potrà prendere parte alle competizioni, ma avrà chiaramente la possibilità di difendersi e provare a fare ricorso nel caso volesse provare a ribaltare la decisione delle autorità.
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