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L’Imoco Conegliano non si arrende mai: va sotto 2-0 ma vince 3-2 a Chieri

La Prosecco Doc sbanda nei primi due set contro le scatenate torinesi, poi Squarcini e Haak seminano il panico fino al successo al tiebreak

2 minuti di lettura

Una fast di Robin De Kruijf della Prosecco Doc Imoco Conegliano

 

Le pantere chiudono col bottino quasi pieno il poker di trasferte a cavallo di gennaio e febbraio, tenendo Scandicci a distanza di sicurezza in classifica dopo aver rischiato di franare, fino al vincere al tiebreak

Sui colli torinesi Conegliano porta benefici alla propria causa, sudando e meritando i due punti, e anche al cassiere di Chieri, che registra un abbondante tutto esaurito. Serviva grinta per superare le piemontesi, storicamente avversaria ostica, e la squadra di Santarelli ha dovuto far ricorso alle sue migliori risorse per aver ragione delle padrone di casa. La Prosecco Doc Imoco arriva in Piemonte senza Fahr e Pericati, con la giovane Priore aggregata al gruppo e scende in campo con un sestetto ancora una volta diverso. La partenza è infatti con Wolosz, Haak, De Kruijf, Squarcini, Gennari, Gray e De Gennaro.

Le gialloblù soffrono per tutto il primo set il servizio teso di Chieri, che va a segno tre volte, e i muri (4) che chiudono la strada ai propri attacchi. Le piemontesi rispondono con costanza agli allunghi di Conegliano e rimontano prima da 10-13 e poi da 13-18. Nell’azione più concitata De Gennaro difende tre volte coprendo tutto il campo, ma il punto va a Chieri che pareggia a 22 con una scatenata Cazaute.

Conegliano spreca due set point e non ha abbastanza armi per restare in scia. E’ la precisione sulle posizioni a far difetto alle pantere, sia a muro, troppo spesso “bucato”, sia in copertura, con tanti pallonetti a terra. Il film si ripete anche in avvio della seconda frazione, finché, con la guida di De Gennaro in seconda linea e di Haak in attacco, Conegliano sembra ritrovare la retta via. Dal 7-4 si arriva a 11-10, complici anche alcuni errori diretti di Chieri, fino al break firmato dalla svedese e da De Kruijf (17-18).

Si accende Grobelna e poco fruttano gli ingressi di Lubian, Plummer e Cook. Gli errori al servizio di Squarcini di Haak fanno esplodere il Pala Fenera che gioisce per aver strappato per la prima volta in tutti gli scontri diretti un punto alle campionesse d’Italia. Le tossine di tre mesi giocati al massimo si fanno sentire sul fisico e sulla testa di Conegliano. Non sembra così per Chieri, che pure sta vivendo una stagione intensissima, ma gioca sulle ali dell’entusiasmo. Santarelli toglie definitivamente Gennari e De Kruijf, rimpiazzandole con Cook e Lubian. La partenza è fulminante (1-5) e ridà fiato alle speranze delle pantere. Sul 6-10 la luce si spegne ancora addosso ai muri di Mazzaro e agli attacchi di Cazaute e Grobelna.

Conegliano forza e sbaglia molto al servizio e va sotto 17-15. Ma è proprio la battuta, con tre aces di Squarcini, a riaprire la gara. In avvio del quarto set Gray regala tre punti, subendo due ace e guardando una palla lenta cadere a due passi da sé. Rientra Gennari e, con pazienza e grazie alle strigliate di Santarelli, le pantere riprendono possesso del campo e del gioco. Chieri, avanti 7-2, spreca un paio di scambi e subisce a sua volta i colpi di classe di Haak e, soprattutto di Cook (12-14 e poi 14-17). Torna anche De Kruijf e tornano anche i muri punto di Conegliano, oltre ai primi tempi di Squarcini che valgono il secondo tiebreak stagionale.

Ancora col muro, ne esce vincente l’esperienza e la freddezza della squadra di Santarelli, capace di ripetere un’impresa riuscita, in gara singola, altre sette volte nella sua storia. Vincere da 0-2 era successo, solo restando al recente passato, nella finale di Coppa Italia 2022 e in gara 2 dell’ultima finale scudetto. Anche questa è la forza di Conegliano.

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