Treviso Basket vince il derby in trasferta: a Verona finisce 97-81
La Nutribullet stravince a rimbalzo con un Ellis super, nel finale Banks sigilla anche la differenza canestri a favore
Federico Bettuzzi
Adrian Banks mette due punti in casa della Tezenis
Quanto è dolce l’atmosfera dell’AGSM Forum per Treviso Basket. In quell’impianto che pareva stregato, in cui l’attuale club cestistico era riuscito a vincere solo una volta – aprile 2017 nello Iuzzolino Day, roba dei bei tempi andati della Serie A2 – la Nutribullet sfodera una prova di assoluto carattere che vale due punti sudati ma meritatissimi, utili a distanziare almeno per ventiquattr’ore la zona più calda della classifica e per rilanciare le speranze in chiave salvezza.
Certo, non si può pensare che possano bastare le glorie nei derby regionali (includiamo anche quello vinto ad inizio gennaio scorso con Venezia) per centrare un obiettivo stagionale che resta quello della permanenza in Serie A. Tuttavia i segnali positivi ora ci sono, con un pivot finalmente capace di incidere sulle due metà del campo e con zero alibi da accampare.
Con buona pace del pur volenteroso Derek Cooke jr., occorreva davvero una svolta sotto canestro e lo dimostra Octavius Ellis con punti, rimbalzi, intercetti, palle sporcate, stoppate: tutto quello che serviva terribilmente e che fino a qualche settimana fa non c’era. Poi verrà anche il tempo di un Hugo Invernizzi ancora molto imballato fisicamente e finora utile più come difensore di peso che come appoggio all’attacco, ma per il momento va bene così. L’inizio del match non è dei migliori e lo 0/10 al tiro pesante nel primo tempo è un dettaglio affatto trascurabile per la Nutribullet.
Anche perché con una maggior fortuna dall’arco sarebbero ben di più i punti di margine all’intervallo. E parimenti non è un caso che nei momenti di maggior crisi la Tezenis trovi proprio dai 6.75m le soluzioni utili per sbrogliare la matassa difensiva di TvB: un esempio è la seconda bomba di Bortolani che quasi sulla sirena riduce a sette le lunghezze di divario tra due formazioni che giocano in maniera quasi opposta. Tanto Treviso cerca con insistenza il post basso di Ellis e di Jantunen per riaprire poi per gli esterni, altrettanto Verona gioca moltissimo con Cappelletti e la guardia (Anderson o Bortolani, a seconda dei casi), chiamando in causa Smith solamente in determinate circostanze. A far disperare coach Nicola non è solamente la percentuale da 3 della sua squadra, che deve attendere il 27° per sporcare il famoso foglio delle statistiche (Sorokas prima, Iroegbu poi), quanto piuttosto la difesa che pare essere rimasta negli spogliatoi. Specie in area dove Smith appena vede un metro di spazio parte in virata risultando immarcabile per tutti e tre i lunghi della Nutribullet.
La soluzione-tampone è uno smallball basso ed aggressivo, con Invernizzi da finta ala forte e Sorokas a presidiare il pitturato: complice l’uscita di Smith per rifiatare ma anche degli inopinati problemi di mira in lunetta, Treviso svolta all’ultima pausa a +6 (59-65). In verità, quella che dovrebbe essere una mossa tattica d’emergenza si rivela assai positiva per TvB. Il fisico di Invernizzi chiude gli spazi alle finte ali forti di Verona che faticano assai mentre Ellis torna a dominare e quando Zanelli insacca la bomba i biancocelesti paiono poter volare (61-74). Il match si accende anche negli animi, la terna arbitrale non riesce sempre a mantenere il controllo e, nel tentativo di recuperare qualche topica, abusano del fallo tecnico: se ne vedono di tutti i generi, dalle proteste (reiterate per Anderson che si fa cacciare) ai presunti flopping. Il risultato è un continuo viaggio in lunetta in cui occorrono freddezza e lucidità in ogni occasione.
Sono le doti di Treviso che capitalizza tutti i tecnici con Banks ed approfitta puntualmente degli altri falli con Sorokas. E quando Zanelli infila la sua seconda bomba di serata per l’81-94 il rumoroso, colorato e caldissimo settore ospite dell’AGSM Forum esulta come se si fosse vinto uno scudetto. Ma in fondo questo successo a Verona, in un derby così sentito, vale quasi come un titolo nazionale e comunque ha un peso specifico piuttosto pesante in una corsa salvezza ancora aperta ma che, da ieri sera, ha qualche presupposto positivo in più per la Nutribullet.
VERONA-TREVISO 81-97 TEZENIS: Cappelletti 9 (2-11, 0-2), Anderson 14 (1-4, 4-6), Sanders 4 (2-2, 0-3), Johnson 13 (5-8, 0-2), Smith 17 (7-9, 0-1); Holman 0 (0-2, 0-2), Casarin 4 (1-2), Bortolani 20 (1-3, 4-7), Rosselli, Udom. Ne: Ferrari, Candussi. All.: Ramaglia NUTRIBULLET: Iroegbu 16 (5-6, 1-4), Banks 24 (7-14, 1-4), Faggian 4 (2-3, 0-1), Jantunen 3 (1-1, 0-1), Ellis 18 (8-9); Zanelli 14 (3-3, 2-2), Jurkatamm 4 (2-2, 0-3), Vettori, Sorokas 14 (4-5, 1-2), Invernizzi 0 (0-1). Ne: Sarto, Scandiuzzi. All.: Nicola ARBITRI: Attard, Grigioni, Gonella NOTE: parziali 18-20, 34-41, 59-65. T.l.: V 19/27, T 18/24. Da 2: V 19/41, T 32/44. Da 3: V 8/23, T 5/17. Rimbalzi: V 28 (12 off., Smith 10), T 34 (8 off., Ellis 8). Assist: V 16 (Cappelletti 8), T 10. Perse: V 12, T 13. Recuperi: V 7, T 8. Tecnico a Anderson al 33'02" (61-74), Smith al 35'47" (70-77), Zanelli al 36'16" (73-80), Cappelletti e Sorokas al 38'43". Espulso Anderson per secondo tecnico al 36'50". 5 falli: Casarin al 36'50" (75-82).
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