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Volley Champions League, Conegliano vince 3-1 a Budapest e comanda il girone

Quinta vittoria su 5 match ma il turnover a Budapest costa un parziale. Primo post del ranking quasi sfumato, ipotesi semifinale contro il Vakifbank

Alice Chiarot
2 minuti di lettura

L’Antonio Carraro Imoco complica (se c’è qualcosa di complicato per questa squadra) il proprio cammino verso il primo posto assoluto in Champions League. Come? Pur passando in terra ungherese - con la qualificazione matematica già in tasca - il secondo set perso dall’inizio della competizione in casa di Budapest con ogni probabilità faciliterà la strada al primato del ranking all’Eczacibasi, in campo oggi, che finora ha lasciato per strada un solo set (in caso di 3-0, Pantere seconde, Vakifbank terzo e Milano quarta, in vista delle probabili semifinali). L’evidente stanchezza, a poco più di 48 ore dal successo in Coppa Italia, ha influito molto con una squadra che ha sbagliato molto in battuta (11 errori) e ha faticato in difesa e ricezione.

L’annunciato turnover, perfezionato nel corso del match, si è concretizzato sul taraflex con il sestetto composto da Carraro, Haak, De Kruijf, Squarcini, Gennari, Gray e De Gennaro libero. Le gialloblù, sostenute sugli spalti da una manciata di tifosi arrivati da Conegliano, hanno impattato subito bene nel match grazie ai colpi di Haak e alla prima zampata a muro di De Kruijf. Qualche alzata fuori asse di Carraro e alcuni colpi indovinati di Budapest hanno riportato il risultato in parità. Dopo aver subito un ace, con pazienza l’Antonio Carraro ha ripreso ad attaccare in modo deciso da centro con Squarcini e con Gennari (6-7). Salite d’intensità, pur con qualche scoria ancora da scaricare, le pantere si sono affidate alle giocate di Gennari e De Kruijf (9-13). Sul 15-16, con Gray in difficoltà in ricezione, Santarelli ha chiamato timeout invitando le gialloblù alla calma. L’Antonio Carraro così ha preso il treno giusto per guadagnarsi il primo parziale con due ace, un muro e due punti consecutivi sul finale della neo entrata Samedy.

In avvio di secondo set, Santarelli ha confermato il sestetto. Bannister ha continuato a mettere in difficoltà Gray dalla linea dei nove metri mantenendo Budapest nel match. Le gialloblù, con molta attenzione nelle rigiocate, hanno dovuto resistere agli attacchi che si sono spesso stagliati fra le mani del muro e della difesa gialloblù (9-8). Nemmeno il break ottenuto con un doppio punto di De Kruijf ha permesso all’Antonio Carraro di dare lo sprint giusto per scappare avanti. Da questo punto in poi le pantere hanno sofferto: Bannister ha continuato a battere bene, mettendo in difficoltà anche De Gennaro, seguita poi a ruota dai colpi di Torok e Skrypak. Corso ai ripari sul 15-12, Santarelli ha riportato in campo Wolosz e Haak, seguite poi dall’arrivo di Cook. L’andamento del set è poi andato, segnato da 7 errori totali, di cui 5 al servizio.

Le pantere, nel corso del terzo set, sono sembrate più in fiducia, nonostante il break di 5-0 imposto dalle ungheresi che sono riuscite a portare il risultato in parità. Come in un elastico, un nuovo allungo gialloblù è stato chiuso dalle avversarie che poi hanno dovuto fare i conti con la grinta di De Kruijf e due giocate ad una mano di Wolosz.

Tanta fatica anche in avvio di quarto set, tediato nei primi scambi anche da un lungo video check. Dopo una momentanea parità le gialloblù, con le unghie e con i denti, sono riuscite a volare nel parziale sul +7 (8-15), distacco definitivo verso la sudata vittoria.

L’altro match. Mulhouse-Resovia 0-3.

La classifica. Girone A: Conegliano (5 vinte, 15 punti), Resovia (4v, 11p), Mulhouse (1v, 3p), Budapest (0v, 1p). Ultima giornata: 8 febbraio Mulhouse-Budapest alle 19 e Conegliano-Resovia (20.30).

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