Volley, l'Imoco Conegliano ritrova Fahr e comincia il 2023 vincendo
La centrale toscana torna da titolare dopo il crac al ginocchio di 9 mesi fa: la Prosecco Doc passa a Bergamo per 3-0
mirco cavallin
Un muro dell'Imoco a Bergamo
Dopo 269 giorni Conegliano ritrova Sarah Fahr in campo e consolida il primato in classifica, aprendo nel migliore dei modi il 2023. Il rientro della centrale azzurra coincide con la ventesima vittoria stagionale su ventuno partite delle pantere. Pur senza brillare e con un’evidente, anche se prevedibile, perdita di condizione atletica la Prosecco Doc Imoco tiene a distanza Scandicci, unica squadra a prevalere sulle campionesse d’Italia nel girone di andata. La ripartenza per questa seconda parte dell’annata, ancor più ricca di obiettivi, a cominciare dalla Coppa Italia a fine mese, è un buon segno, perché le combinazioni a disposizione di Santarelli ora sono ancora maggiori.
Sul taraflex scendono anche Wolosz, Haak, Squarcini, Gennari, Plummer e De Gennaro, mentre Bergamo, all’ultimo, deve rinunciare a Partenio e Turlà. L’avvio è nel segno di Gennari e Haak, che firmano il primo break (3-5) e strappano gli applausi del folto pubblico orobico. Senza paura, Bergamo ribalta il piatto e si porta avanti 8-6 anche grazie ad un certo disordine nella metà campo gialloblù. Plummer è poco reattiva e aggressiva sul alcuni palloni non impossibili, Haak si fare murare un paio di volte. Poi sono proprio loro due, le principali attaccanti di Conegliano, a riportare il punteggio a proprio favore (8-9).
Il gioco nel complesso latita, gli errori da entrambe le parti si moltiplicano, specie al servizio. Fahr fatica a prendere ritmo e misure, Wolosz è meno precisa del solito e nel complesso i meccanismi rodati di Conegliano paiono un po’ arrugginiti. Bergamo tiene un paio di punti di vantaggio fino al 16-16. Qui le pantere alzano il ritmo quel tanto che basta per aprire il varco vincente, con le solite Haak e Plummer a cui si somma anche il primo punto di Fahr (17-21). Conegliano rintuzza il tentativo di rimonta delle padrone di casa, che si ferma tre volte al -2 e cede sulla diagonale conclusiva di Plummer.
È Squarcini è mettere la firma sul secondo set. I suoi turni di battuta fruttano lo 0-3 in apertura e il 9-13, impreziosito anche da due aces. Conegliano mette fieno in cascina e respinge gli attacchi di Lorrayna e Lanier, che però non arriva mai al pareggio, solo sfiorato da un tocco di seconda dell’ex Gennari (9-10). Il gioco torna a livelli accettabili, grazia ad una maggiore incisività del muro, anche se gli scambi sono sempre un po’ troppo lunghi rispetto al metro di Santarelli. Il coach ha il coraggio di chiamare timeout sul 10-17, massimo vantaggio, per chiedere ulteriore qualità alle sue ragazze. Bergamo risale fino al 16-20, complici tre errori di fila delle pantere. Il finale è ancora di Squarcini che chiude col 100% in attacco.
De Kruijf rileva Fahr alla ripresa del gioco, ma non ne escono gli automatismi che sarebbe lecito aspettarsi. Bergamo rischia e sbaglia molto, Conegliano però non scappa e arriva al massimo al 6-10. Lorrayna lascia il campo, ben sostituita da Frosini, e il punteggio torna in equilibrio, nonostante i continui attacchi vincenti di Haak. Santarelli continua a chiedere ritmo, consapevole che una sosta di una dozzina di giorni avrebbe potuto nascondere più insidie che opportunità. Le pantere non riescono ad “uccidere” la partita, Bergamo ce la mette tutta per restare attaccata. È un’illusione l’ace di Wolosz che vale il 17-21.
Arrivano infatti due errori di Haak e da una ricezione scomposta di De Gennaro (22-22). Frosini mura Gennari, Wolosz commette invasione aerea e concede due set point insperati a Bergamo. Sulla battuta di Squarcini sono Haak e De Kruijf costruire il primo di tre match point. Quello decisivo viene concretizzato sottorete dall’olandese.
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