L’Imoco vince al debutto in Champions league: 3-0 contro Budapest
Santarelli ritrova Plummer e Haak, fuori De Gennaro per un guaio al ginocchio.Adesso scatta l’operazione Mondiale: ad Antalya per riprendersi il titolo iridato
Mirco Cavallin
Una buona sgambata prima del Mondiale di Antalya, che inizia fra sette giorni, con tre punti relativamente facili per aprire l’avventura in Champions, era quello che ci voleva alle pantere della Antonio Carraro Imoco per rialzare subito la testa dopo la sconfitta contro Scandicci. Gestire le forze e gli acciacchi è l’obiettivo numero uno in casa gialloblù, in vista del debutto iridato contro il Dentil Praia e del successivo scontro con le padrone di casa dell’Eczacibasi, che ieri (3-0 sul Targoviste) hanno lasciato in panchina buona parte delle titolari. In questa prima settimana di soli allenamenti Conegliano dovrà stringere le fila, non potendo contare ancora su Fahr e con Lubian in ripresa dopo il malanno alla spalla.
Santarelli recupera Plummer e Haak, febbricitanti qualche giorno fa, ma lascia a riposo De Gennaro per un fastidio al ginocchio. In campo scende Pericati, assieme a Wolosz, Cook, De Kruijf e Squarcini.
La partenza è delle migliori, con il servizio di Plummer e Squarcini che mettono i difficoltà la seconda linea ungherese. Nel 6-1 iniziale entrano anche tre punti di Haak, uno col muro, che galvanizzano il poco pubblico presente. Non smettono mai di cantare e picchiare sul tamburo i trenta tifosi magiari, che già all’esterno del Palaverde avevano intrattenuto rapporti di gemellaggio e fratellanza con i supporters gialloblù.
La differenza tecnica tra le due formazioni emerge sempre più evidente, con De Kruijf e Cook che anticipano con facilità il muro avversario. Sul 13-4 la panchina ospite spende già il suo secondo timeout, non essendo ancora riuscite le campionesse magiare a realizzare un punto con le proprie forze. La superiorità delle pantere raggiunge la doppia cifra (16-6) grazie all’approccio aggressivo fin dalla ricezione e con una buona attenzione a muro.
Gli unici sussulti arrivano su tre aces subiti da Plummer e i cinque errori complessivi al servizio, che fanno storcere il naso a coach Santarelli. Il set si chiude con un ace di De Kruijf.
Conegliano concede ancora troppo anche alla ripresa del gioco (8-7), mentre il gioco delle ospiti si fa più aggressivo e libero da timori reverenziali. Una fiammata di Haak che firma quattro attacchi di fila sposta di nuovo gli equilibri a favore delle vicecampionesse d’Europa (15-11).
C’è spazio anche per Gray che rileva Plummer, non ancora al meglio dopo l’attacco influenzale dei giorni scorsi. De Kruijf, con l’ennesima fast e un altro ace millimetrico, fa crescere il divario fino al 19-12. Entra anche Furlan, al suo debutto in Champions, e la Antonio Carraro Imoco chiude in scioltezza, mentre Budapest si arena sul 19% sia in ricezione che in attacco.
Le pantere, pur senza brillare, non calano il ritmo e controllano il punteggio anche nel terzo parziale, l’unico in cui, per pochi scambi, Budapest assaggia il gusto di essere in vantaggio. Santarelli non cambia quasi più nulla, anche per mancanza di alternative praticabili in panchina, e concede spazio a Carraro in regia negli ultimi scambi. Sono lontani i ricordi di tre anni fa quando Budapest portò Conegliano, reduce dalla Supercoppa, al tiebreak. Lunedì la squadra parte per Antalya, dove da giovedì riproverà l’assalto al Mondiale.
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