In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Calcio e fair play: il Parè resta in dieci e il Carbonera toglie un giocatore

L’allenatore del Carbonera, dopo aver consultato l’arbitro, fa uscire dal rettangolo verde un suo ragazzo per ristabilire la parità numerica

Andrea Dossi
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Carbonera-Parè, gara della nona giornata del Girone B del campionato juniores provinciale. I padroni di casa all’80’ sono in vantaggio per 5-0 e un giocatore avversario si infortuna ma gli ospiti hanno già usufruito delle cinque sostituzioni e sono costretti a giocare in dieci uomini. L’allenatore del Carbonera quindi, dopo aver consultato l’arbitro, fa uscire dal rettangolo verde un suo ragazzo per ristabilire la parità numerica.

Sul campo è finita 6-0 ma il vero vincitore è mister Antonio Vecchione che si è reso protagonista di un gesto di fair-play non indifferente. Un gesto fatto con spontaneità e che in pochi avevano notato a primo impatto, un gesto che per ragazzi under 20 può essere di grande insegnamento.

«Ho pensato solo a non infierire – racconta il tecnico Antonio Vecchione, in forza al Carbonera da quest’anno e responsabile del settore giovanile giallonero – un ragazzo della squadra avversaria si è fatto male ma non avevano più sostituzioni, ho chiesto all’arbitro se potessi togliere un mio ragazzo per ristabilire la parità numerica. Il direttore di gara mi ha ringraziato ed è stato bravo a capire la situazione. Già alla fine del primo tempo eravamo in vantaggio per 5-0 e fino all’80’ non era successo altro. Ho fatto questo gesto perché volevo solo che i giocatori si divertissero perché sul campo ci eravamo già dimostrati superiori tecnicamente».

Queste le reazioni al termine della sfida: «Con i ragazzi ne abbiamo parlato nello spogliatoio – continua Vecchione – Erano contenti del gesto, la società sa che queste cose sono utili per la loro crescita. Il loro mister è venuto a ringraziarmi alla fine della partita e mi ha chiesto perché lo avessi fatto. Gli ho spiegato che era giusto così visto che avevano finito i cambi». Risultati e obiettivi passano in secondo piano in momenti del genere e il Carbonera non può non essere orgogliosa del proprio allenatore: «Il nostro valore principale, al di là dell’agonismo, è giocare nel rispetto dell’avversario – spiega il direttore generale Filippo Brontolin – Si può vincere tanto o poco ma con umiltà e correttezza, mettendosi al pari di chi è di fronte. Poi è chiaro che subentrino la tecnica e il fisico ma la nostra società è legata prima di tutto ai sani valori dello sport».

E l’ammirazione arriva anche dalla squadra avversaria: «Un gesto meraviglioso – commenta Rudy Modenese, allenatore della juniores del Parè – Mancava molto alla fine della partita, un mio giocatore si è infortunato ma avevo finito i cambi. Non capisco perché non vengano permessi i 7 cambi nelle partite della juniores provinciale, così si darebbero più possibilità a tutti, soprattutto se giocatori di età giovane.

Oltre a ciò, mister Vecchioni mi ha detto che aveva tolto un suo ragazzo e sono rimasto contentissimo. Ammiro la sua correttezza, magari fossero tutti così. A fine partita gli ho fatto i complimenti per la squadra e il gioco, noi siamo rimasti con la casa a testa. Ai miei ragazzi ho detto che si impara anche da queste cose nonostante la sconfitta. Onore al Carbonera da parte mia e del Parè». 

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori