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Benetton Rugby, Els finisce sotto i ferri: arriva un nuovo tallonatore

A sei mesi dal grave infortunio di Pretoria contro i Bulls le lesioni neurologiche condizionano l’uso del braccio destro

Andrea Passerini
2 minuti di lettura

Quell’impatto terribile nel match contro i Bulls del 23 aprile scorso, contro Louw, ha lasciato il segno.

Corniel Els, 28 anni, sudafricano, tallonatore del Benetton da gennaio 2021 (arrivando proprio dai Bulls della sua Pretoria), non ha ancora recuperato l’uso del braccio destro.

Il durissimo scontro fortuito di gioco, oltre a lasciarlo per terra esanime per alcuni secondi, ha prodotto danni neurologici nella zona fra la cervicale e la spalla, con una fortissima compressione che ha danneggiato le sinapsi.

Il sudafricano – alla vigilia della partita dei Leoni con i Bulls, venerdì a Monigo: corsi e ricorsi – dovrebbe sottoporsi a un delicato intervento a Rovigo, per riprendere appieno l’uso dell’arto. Non sono servite fin qui la riabilitazione e le prime cure in Sudafrica, dove il giocatore era rimasto dopo il ricovero precauzionale in ospedale a Pretoria, sottoponendosi a esami e prime cure.

Il responso dei test

Gli accertamenti, allora, oltre alla concussione cerebrale – per la quale era scattato anche il protocollo specifico previsto dalle norme internazionali, ovvero le due settimane di sosta per il recupero – avevano fatto emergere un interessamento neurologico periferico dell’arto superiore destro, con le prescrizioni per una terapia di riabilitazione da proseguire in Italia.

Purtroppo non c’è stato l’atteso recupero funzionalità dell’arto, per quanto si sia registrato un progressivo miglioramento, ma ancora al di sotto delle attese del giocatore e della società stessa. La lesione del nervo, peraltro, fa ricordare a quella occorsa anni fa a Simone Favaro, il flanker “ mastino” specialista di placcaggi.

La decisione

Così, adesso, dopo una serie di consulti, Els e il Benetton hanno deciso di ricorrere all’operazione, nel centro specializzato di Rovigo, per cercare di recuperare la totale mobilità dell’arto.

Chiaro che in questo quadro clinico si allungano i tempi del recupero, perché l’intervento rappresenta il primo tassello di nuovo un percorso riabilitativo che dovrà consentire ad Els di riavere la funzionalità di un tempo.

Rugby? In questo momento non è nell’agenda immediata, bisognerà riparlarne più avanti, dopo l’intervento e la convalescenza, dicono i bene informati della Ghirada. Facile capire il clima di apprensione nell’ambiente dei Leoni. Oltre ad essere un giocatore di assoluto livello internazionale – la sua grandissima prestazione nella finalissima contri buì in maniera determinante alla conquista della Rainbow Cup nel 2021, a Monigo, e proprio contro i Bulls – Els è tuttora un riferimento del gruppo e dello spogliatoio. Lo dice anche la visita che la squadra effettuò a Pretoria a casa Els, prima di ripartire dal Sudafrica, e che sorprese non poco gli stessi genitori di Corniel. E il primo ad essere positivo, in una situazione non facile, è proprio Els.

Sul mercato

E così la società torna sul mercato, perché la contestuale chiamata di Lucchesi e Nicotera per i test azzurri di novembre, da parte del commissario tecnico Kieran Crowley, lascia il reparto con i soli Lapo Frangini e Arroyo, praticamente 40 anni in due (il primo era nazionale Under 20, il secondo ha giocato due partite quest’anno) .

Radio Ghirada sussurra che il presidente Amerino Zatta e il direttore generale Antonio Pavanello, con lo staff, abbiano già individuato un potenziale sostituto, e che la firma potrebbe essere questione di ore.

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