Nell’Ormelle che cerca conferme si rivede Rui
M.T.
ORMELLE
Luciano Rui, un’istituzione fra i direttori sportivi, risale in ammiraglia: dai Dilettanti della Zalf agli Juniores della Borgo Molino. Figura infatti nell’organigramma dell'Ormelle con gli altri tecnici Cristian Pavanello, Carlo Merenti e Stefano Zanin. Rui ha lanciato a Castelfranco gente come Pontoni, Cunego, Oss, Moscon: alla Borgo Molino sapranno cogliere i preziosi consigli di chi con i giovani lavora da sempre. Dopo lo stop di un anno, restando comunque alla Zalf come supervisore (e team manager con i castellani continuerà a esserlo), è troppo grande la voglia di respirare l’aria del gruppo da vicino. Ma l’Ormelle 2022 vive pure l’ennesima rivoluzione: 14 elementi, con sei novità. Dal vivaio, si potrebbero definire “promozioni interne”, arrivano il cronoman Renato Favero, Luca Graziotto, Alessandro Gobbo e Matteo De Monte. A questi s'aggiungono gli altri primi anni Matteo Cettolin, proveniente dal San Vendemiano, e il promettente slovacco Samuel Novak, messosi in luce negli Allievi con l’Academy Bratislava.
La squadra, reduce dal primo raduno a Peschiera del Garda (in “visita di lavoro” pure il nuovo cittì azzurro Dino Salvoldi, che ha lasciato le donne e preso il posto di Rino De Candido nel guidare gli Juniores), sarà chiamata a una piccola impresa: non far rimpiangere l’annata-record 2021, che ha spalancato le porte del professionismo ad Alessandro Pinarello (Bardiani) e comunque del pianeta Under 23 ai vari Lorenzo Ursella, Alberto Bruttomesso, Stefano Cavalli, Andrea Bettarello e Riccardo Florian. I confermati sono invece Giovanni Cuccarolo, Alessio Delle Vedove, Matteo Scalco, Marco Di Bernardo, Alessandro Scremin, Nicolò Birello, Matteo Rapporti e Vladimir Milosevic. Rimarca Pietro Nardin, presidente Ormelle: «Siamo pronti a dare continuità al progetto con elementi di qualità». —
M.T.
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