I golden boys della Marca Lazzaro vola agli Euro U20 Tonella e Busato da paura
Salima Barzanti
TREVISO
Sono loro i Golden Boys dell’atletica trevigiana under 18. E sono tutti legati da un filo di amicizia. Il velocista e il mezzofondista sono ormai “tricolori per la pelle”, visto che nel 2019 da cadetti divennero campioni italiani “contemporaneamente”, facendo bis, da allievi, in febbraio ad Ancona nella rassegna indoor e tris a Rieti nel weekend appena concluso. L’altro, il lanciatore, fino a due anni fa si allenava insieme al “nostro” Filippo Tortu.
E per la prima volta ha indossato la maglia di campione italiano, dopo aver applaudito gli altri trevigiani. Il terzetto d’oro è quello composto da Loris Tonella, di Roncade, Giovanni Lazzaro, di Morgano e Enrico Busato di Biancade. Per loro cinque medaglie, un oro per tutti (rispettivamente 200, 800 e disco), un argento per Tonella nei 100 e un bronzo per Busato nel peso. Lazzaro, portacolori dell’Us Quinto Mastella, personale di 1’50’’64, è già volato a Tallinn, in Estonia, per la sua prima volta in nazionale, tra l’altro in una rassegna continentale (gli Europei Under 20) di una categoria superiore alla sua. Famiglia di appassionati di ciclismo, è arrivato all'atletica grazie al fratello Marco, visto che Giovanni ha deciso di provare questo sport dopo averlo accompagnato a un allenamento. «Sono veramente contento di gareggiare con questa maglia (venerdì, in batteria, ndr) - dice il quasi 17enne - è un piccolo sogno che si avvera e spero di poterla onorare al meglio». Per l’allievo di Gianluca Vanin nel cassetto un altro sogno, quello di diventare un atleta professionista.
E magari condividere questo grande obiettivo con l’amico Loris, di Roncade, che vorrebbe entrare in un gruppo militare sportivo. A proporgli l’atletica (anche se lui avrebbe voluto fare basket) mamma Clara, di origini nigeriane. Ma in realtà i geni da sprinter arrivano da papà Claudio, anche lui velocista e dal nonno, saltatore in alto. A Rieti l’allievo di Andrea Montanari alla Biotekna Marcon, si è migliorato fino a 10’’72 nei 100 (dove è stato argento) e nei 200 dove con 21’’24 è diventato il quinto italiano under 18 di sempre. «Il tempo vale il mini mo per i mondiali Under 20 di agosto: mi piacerebbe tanto poter indossare la maglia azzurra», afferma.
Fino a due anni fa Enrico Busato condivideva gli allenamenti, all'Atletica Roncade, proprio con Loris. La sua "casa" erano però le pedane dei lanci. La svolta, quando durante il lockdown, si è costruito una pedana per peso e disco nel campo dietro casa. E così ha aggiunto delle sessioni di lanci, oltre agli allenamenti settimanali con l’Atletica S. Biagio, A Rieti, dopo il bronzo nel peso con 16.29, l’inaspettato oro con il personale di 51.74. «Il prossimo anno cambierò categoria, passando Junior, con gli attrezzi che diventeranno più pesanti- afferma il 17enne, allenato da Samuele Donadel - spero di riuscire ad “ambientarsi” il prima possibile e magari al secondo anno di categoria ritornare sul podio». —
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