In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
ciclismo: l’adriatica-ionica nella marca

Fortunato, turbo sul Grappa Impresa dopo la maxi fuga «Che salita, ho dato tutto»

Andrea Fin
2 minuti di lettura

/ BORSO DEL GRAPPA

Una partenza spettacolare dal cuore di Vittorio Veneto ed un finale al cardiopalma in vetta al Monte Grappa. La Adriatica Ionica Race ha riportato per un giorno il grande ciclismo sulle strade della Marca Trevigiana regalando forti emozioni ai tanti appassionati che hanno seguito la corsa da bordo strada; una tappa epica quella che, dopo lo start ufficiale, ha visto la carovana della gara ideata e promossa dal campione del mondo Moreno Argentin, sfilare veloce tra le colline del Prosecco.

Da qui ha preso il largo la fuga di giornata che ha visto protagonisti Mattia Bais (Androni), Ricardo Tosin (General Store), Riccardo Verza (Zalf), Luca Rastelli (Colpack Ballan), Francesco Zandri (Work Service) e Andrea Debiasi (CTF). Prima di puntare la salita finale il lavoro della Gazprom Rusvelo e della Androni Sidermec ha riportato il gruppo a ranghi compatti e ha acceso le micce per la bagarre decisiva; scatenati gli uomini della Astana che hanno tentato di centrare la doppietta con il kazako Vadim Pronsky e l'eritreo Merhawi Kudus. Tra i due contendenti ad esultare è stato però il 25enne bolognese Lorenzo Fortunato che negli ultimi 500 metri ha innestato il turbo andando a riprendere i due battistrada e precedendoli proprio sulla linea del traguardo. Per Fortunato, che ora guida anche la classifica generale, si tratta del secondo successo tra i professionisti dopo quello ottenuto sul Monte Zoncolan al Giro d'Italia. «Sapevo di stare bene e ho atteso l'ultimo chilometro per dare tutto. Pronsky e Kudus erano davanti a me, li ho presi come punto di riferimento e sono riuscito a saltarli nel finale. Sono felice di indossare la maglia di leader, farò di tutto per difenderla nella tappa degli sterrati. Sarà bello correre lì tra la mia gente e cercare di conquistare il successo finale. Il mio obiettivo resta quello di fare bene al campionato italiano di Imola».

Al termine della tappa i sindaci dei comuni della Fascia Pedemontana con in testa Annalisa Rampin, presidente dell'IPA Terre d'Asolo e Monte Grappa, insieme ad Elia Viviani, hanno reso omaggio ai caduti deponendo una corona sul Sacrario Militare del Monte Grappa. «A Cima Grappa abbiamo assistito ad un grande spettacolo di sport che ha esaltato le qualità del nostro bellissimo territorio. Questa tappa, con la grande visibilità assicurata al nostro territorio, ha lanciato di fatto la volata finale per la nostra candidatura per inserire il Monte Grappa come Riserva della Biosfera dell'Unesco che è ormai in dirittura d'arrivo». Oggi il gran finale con partenza da Ferrara e arrivo a Comacchio dopo 157 km e ben sei tratti di sterrato.

Ordine d'arrivo: 1° Fortunato (Eolo Kometa) 3h58'38" 2° Kudus (Astana Premier Tech) a 1" 3° Pronsky (Astana Premier Tech) a 3" 4° Carboni (Bardiani CSF) a 7" 5° Zana (Bardiani CSF) a 35" Classifica generale: 1° Fortunato (Eolo Kometa) 8h00'30" 2° Kudus (Astana Premier Tech) a 5" 3° Pronsky (Astana Premier Tech) a 9" 4° Carboni (Bardiani CSF) a 17" 5° Zana (Bardiani CSF) a 45". —

I commenti dei lettori