Domani tocca al Cansiglio prima dell’arrivo a Cortina
TREVISO
Occhio, però: il Giro torna nella Marca domani, scalando il Cansiglio (gpm della Crosetta) nella frazione che parte da Sacile e si chiuderà a Cortina. Saranno toccati Cordignano (con Ponte della Muda e S. Stefano), Colle Umberto (transito davanti alla casa di Ottavio Bottecchia), Cappella e Fregona, per 25 chilometri che porteranno il gruppo sul gpm della Crosetta e poi in Pian del Cansiglio, per prendere la strada verso Belluno, Agordo e poi il Fedaia, il Pordoi, il Giau fino alla discesa verso Cortina. È la tappa più dura del Giro. 210 chilometri e oltre 5500 metri di dislivello. Pronti, via e si partirà subito in salita. Dopo una decina di chilometri dalla partenza nella cittadina pordenonese, infatti, i corridori dovranno affrontare il Cansiglio, salendo dal versante trevigiano di Fregona, ascesa che misura 11.6 chilometri di sviluppo e che presenta una pendenza media di poco superiore al 7 per cento. Si tratta di una salita regolarissima: 7.3 per cento è la pendenza media nella prima metà (con un tratto all’11 per cento), 7.1 la seconda metà. Si sale dai 297 metri di Fregona ai 1.118 della Crosetta. Dopo veloce tratto che attraversa in Cansiglio, si entra in Alpago per tuffarsi in picchiata da Spert fino a Farra, lungo le Coste. E poi l’inferno.—
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