Champions League, l'Imoco Volley fa 50 vittorie di fila: Scandicci cade al tie break
Conegliano vince 3-2 l'andata dei quarti di finale dopo una battaglia spettacolare. Egonu ne segna 37
Federico Cipolla
SCANDICCI. Con la testa e con il coraggio di chi non vuole vedere sfumare un’altra volta il sogno europeo, Conegliano riesce a sconfiggere una Scandicci da lustrarsi gli occhi, che domina il quarto finale di andata della Champions sul piano del gioco e del carattere, dando l’impressione di poter portare a casa il match in ogni frangente. Ma alla fine deve accontentarsi della solita storia della bella prova, aldilà di ogni aspettativa, ma non sufficiente a battere un'Imoco per lunghi tratti opaca e confusionaria. Che però inanella la 50esima vittoria consecutiva, trascinata da una Paola Egonu da 38 punti, e al Palaverde avrà la chance di partire in vantaggio per qualificarsi alle semifinali.
Malinov in avvio riesce a nascondere il suo gioco a Conegliano, che, eccezion fatta per la primissima azione, fatica a trovare il tempo a muro. La stessa precisione manca anche negli altri fondamentali, e il risultato è che Scandicci si trova avanti 8-6. L’ace di Stysiak fa allungare ulteriormente le toscane, che approfittano della ricezione difettosa dell’Imoco. Sul 6-12 Santarelli non è contento, ferma tutto e prova a riordinare le cose in campo. Il turno in battuta di Egonu sembra salvifico, l’opposto si tuffa anche in ricezione, ma le compagne sono poco reattive su Stysiak (15-13). E’ sempre l’opposto a permettere a Scandicci di scappare con due pipe troppo esterne (18-13). Caravello entra e fa ciò che non dovrebbe: servire facile su Merlo che non si fa pregare. Scandicci invece fa tutto bene e il set scivola senza patemi a Scandicci, con il peggiore passivo della stagione (25-17).
L’avvio del secondo è shock: Lubian stampa la pipe di Egonu e Courtney inchioda due volte Folie. Conegliano non riesce a contenere il servizio delle toscane, mentre Wolosz non trova la palla giusta per le centrali che sbattono contro Popovic. Eppure con fatica il set torna in equilibrio. Sul 15-12 Santarelli decide che serve rischiare De Kruijf, ferma da alcuni giorni per un risentimento muscolare, e il muro ne giova subito. L’Imoco riesce a costruirsi un piccolo margine (15-18). Ma il set non è finito: Stysiak serve in mezzo a due liberi, Caravello e De Gennaro, che stanno guardare. Una regia non degna delle solite da parte di Wolosz fa sì che Scandicci rimonti fino al 23 pari. Conegliano spreca due set point, poi ne annulla altri due, con Scandicci che riceve l’impossibile. Hill trova il polpastrello di Popovic per pareggiare i conti dei set sul 27-19.
Con il terzo set siamo da capo, Imoco poco reattiva e Scandicci che fa funzionare tutto. Anche quando sbattono contro il muro le toscane hanno la pazienza per rigiocare (5-0). Adams rileva una Sylla opaca. Sul 9-3 in campo torna De Kruijf, che non ha alcuna intenzione di ridere. Sotto 14-8 Conegliano capisce che è ora o mai più, e con Egonu e Folie riesce a portare a casa un parziale di 5-0 che la tiene attaccate al set. Per la prima volta Adams porta Conegliano avanti sul 20-21 e Folie a muro raddoppia il vantaggio. Le toscane però vincono tutti gli scambi lunghi e si trovano con la prima palla set. La seconda la regala Folie con un fallo in palleggio, la terza Egonu con un servizio lungo. De Gennaro sfonda i cartelloni per salvare la quinta, ma il tentativo è vano. Finisce 30-28.
L’ingresso delle pantere nel quarto set è in controtendenza rispetto ai precedenti, almeno in quanto a spirito. Ma Wolosz continua a sbagliare la misura delle alzate e a farsi leggere i primi tempi (10-6). Le gialloblù non trovano continuità, per un break messo a segno ce n’è uno subìto. Fino a quando Santarelli chiama un time-out, si prende da parte Wolosz e Egonu decide che è troppo presto perché finisca la partita. Con due 3-0 intervallati da Pietrini Conegliano riesce a tornare avanti sul 20-21. Una pallavolo semplice fa conquistare a Conegliano due palle set. La seconda è quella giusta.
Nel tie break Scandicci prova l’allungo col solito servizio di Lubian, non tenuto da De Gennaro. Egonu spara fuori (6-3). Nonostante Scandicci scappi sul 10-6, Conegliano non molla, e con Egonu, a cui Wolosz affida ogni palla che scotta, e Folie ritorna sul 11-10. Il 13 pari lo regala l’invasione di Stysiak che poi però si riscatta con il 14-13 in pipe. Sylla è glaciale e usa il muro di Scandicci, poi stampa Courtney prendendosi la prima palla match. Merlo dopo una prestazione da incorniciare sbaglia proprio la ricezione decisiva sul servizio di Wolosz. E a sorridere, incredula, è ancora l’Imoco.
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