Volley, l'Imoco Conegliano non si ferma più: sconfitta anche Monza
Le pantere, nonostante un viaggio da incubo, passano 3-0 in casa della terza in classifica: ventisima vittoria in campionato
Federico Cipolla
MONZA. Che partita avrebbe potuto essere. L’Imoco torna a casa con un'altra vittoria per 3-0 da Monza, ma il risultato non dice delle difficoltà incontrate nel terzo parziale da Conegliano. Avrebbe potuto essere la partita più bella del campionato fino ad ora, con Monza fresca di una striscia vincente di 14 match, e l’Imoco reduce dal viaggio da incubo per tornare da Nantes (niente voli, due treni, una corriera, circa quindici ore di viaggio, nottata da paura).
Ma la Saugella si è presentata senza palleggiatrici. All’infortunio di Orro si è aggiunta l’influenza di Carraro, e allora ecco che in campo si è presentata la giovanissima Martina Casarotti, 18 anni ancora da compire. Che debutto di fuoco per lei. Per l’Imoco invece la formazione tipo: Wolosz e Egonu, si rivede Folie al centro con De Krujif, poi Hill e Adams.
L’Imoco non si fa intenerire dalle difficoltà delle lombarde e approfitta della lettura sulla regia di una Casarotti emozionatissima. I primi due muri su Danesi e Orthmann arrivano in un amen, e Conegliano scappa sul 2-6. Egonu entra nel match sul 6-11 con una parallela imprendibile per una Parrocchiale ben posizionata. La difesa gialloblù si addormenta su una palletta di Van Hecke che consente a Monza di restare in scia. L’Imoco allunga durante il turno al servizio di Hill, mettendo in serie pipe, pallonetto e muro. Le attaccanti di Monza hanno pochissime palle da giocare vicino alla rete, il risultato è che Conegliano scappa sul 13-23. Folie schiaccia un primo tempo su una palla diretta ad Adams, e chiude il set con un’altra veloce nei tre metri.
Grazie a Van Hecke che continua ad attaccare con il 100%, Monza resiste in avvio di secondo set (6-7). Adams esibisce la confidenza ritrovata in ricezione anche sul servizio dell’opposto di Monza. L’Imoco appare in controllo e Wolosz riesce a liberare centrali e schiacciatrici con facilità; mentre il muro non ha la consueta efficacia (14-17), a dimostrazione che, rotto il ghiaccio, la giovanissima Casarotti non sfigura. Egonu sbaglia la diagonale stretta e la Saugella allora ci crede impattando sul diciassette con l’ace di Van Hecke. Niente paura, Wolosz fa accelerare (18-21), e con Folie e Egonu fa due a zero.
L’opposto di Cittadella, giusto per chiarire lo stato di forma, nel terzo parziale inizia elevandosi di 30 cm sopra il muro. Nonostante questo è proprio Monza a partire meglio (2-7), sfruttando i problemi a muro delle pantere. Santarelli è costretto a fermare tutto per sistemare le cose, ma al rientro non cambia molto. L’Imoco non riesce a fare un break, consentendo alla Saugella di restare avanti di cinque punti. Servono il triplo attacco di Egonu, l’errore di Orthmann e i due ace di Folie per dare la svolta (15-16). Wolosz mette in mostra tutta la gioielleria con tocchi di seconda e alzate a una mano, ma Monza ha la convinzione per restare lì. Orthmann mette in crisi la ricezione di Adams, e Heyrman trovare il muro per il mano e fuori (21-21). Hill si fa murare da Danesi, quindi Wolosz si affida a Egonu: alla fine alla terza palla match è Orthmann a farla finire in rete.
E sì, hanno vinto ancora.
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