L'Imoco Volley di Santarelli si distrae per un set, poi batte Perugia di Mazzanti
La squadra di Conegliano perde il primo parziale, poi Egonu inserisce la quarta e le pantere vincono ancora
Mirco Cavallin
VILLORBA. L'Imoco batte Perugia, ma che fatica. Mazzanti prepara benissimo la partita e il primo set ne è lo specchio fedele: Perugia attentissima in difesa e a muro, al contrario di Conegliano, che soffre, come contro Scandicci, di problemi di continuità e attenzione. Le umbre vanno avanti 0-4 grazie anche ad un paio di errori delle pantere; immediato il pareggio, ma è Havelkova a scavare un altro solco con tre aces (9-13). Santarelli nel timeout è infuriato, ma la reazione, che di solito arriva, è tardiva e discontinua: c’è solo una serie di buoni cambi palla che fruttano al massimo il 18-19. Ortolani e Carcaces mantengono le ospiti avanti; Egonu trova il pari a 22 col turno di battuta, ma poi regala il set con un attacco ampiamente fuori, dopo un ace di Carcaces su De Gennaro.
La cubana si ripete alla ripresa del gioco (3-5), ma il muro gialloblù sembra più attento e ritrovare il ritmo consueto. Ne arrivano così tre consecutivi che valgono il sorpasso (8-6). Perugia continua a vendere cara la pelle, con Ortolani sugli scudi e molto precisa: Conegliano fatica, per la prima volta in tutta la stagione, a conquistare il controllo del gioco, trovando buoni punti solo con le centrali, meno con le esterne. Nelle fasi critiche Wolosz si affida comunque ad Egonu: Perugia non si spaventa e resta sempre attaccata nel punteggio, rosicchiando dal 20-15 al 23-21, anche grazie ad errori gratuiti delle padrone di casa. Un’invasione aerea contestata da Mazzanti dà tre set point all’Imoco: Ortolani annulla il primo, Egonu pareggia, con gran sollievo dei pochi fortunati presenti.
Egonu ritrova ritmo e altezze in attacco, Fahr è molto incisiva al servizio e Conegliano prende il largo dal 7-5 al 15-7; Mazzanti contesta un paio di decisioni arbitrali, ma l’equilibrio sembra pendere dalla parte di Conegliano. Angeloni fa muro, ace e pipe e riporta le magliette rosse al meno 5 (17-12). Il maggiore tasso tecnico delle pantere fatica ad uscire: dopo aver contenuto la reazione di Havelkova (da 20-13 a 20-15) l’Imoco subisce il turno di battuta di Scarabottini (21-19). Muro di De Kruijf, ma Angeloni scavalca il muro gialloblù; parallela di Egonu, diagonale di Havelkova, ancora Egonu in pipe (24-21). L’errore di Havelkova chiude i conti.
Anche il quarto set si apre sulla falsariga dell’intera gara: Conegliano non impeccabile e Perugia combattiva, tanto da restare incollata al punteggio. Carcaces mura Egonu per il 10-9, dopo l’iniziale 7-3 gialloblù, e si ripete per l’11-11. Sul servizio del suo opposto l’Imoco riprende fiato (15-11); il muro e la difesa di Perugia sono sempre aggressivi, ma le padrone di casa accelerano i colpi e conquistano la diciottesima vittoria consecutiva.
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