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L'Imoco Volley resta imbattuta in campionato, ma Chieri si prende un set al Palaverde

Conegliano chiude il girone d’andata a punteggio pieno, ma in previsione della “bolla” europea va sistemato il servizio

Federico Cipolla
2 minuti di lettura

VILLORBA. L’Imoco non sporca la propria classifica, chiudendo il girone di andata a punteggio pieno. Chieri si presenta al Palaverde con la voglia di portarsi a casa almeno un punto, e mette in difficoltà le pantere, alle prese, probabilmente con i carichi di lavoro necessari a mettere benzina per il resto della stagione. Finisce 3-1, per la formazione gialloblù un buon test in vista di gare più tirate. Santarelli sceglie il sestetto più collaudato (Wolosz, Egonu, De Kruif, Fahr, Adams, Hill), ma Conegliano non si presenta sul taraflex con la reattività delle occasioni che contano, Chieri al contrario non ha timori reverenziali, e grazie ad un’ottima Frantti va sul 9-7. Il muro di Conegliano non trova le misure, Grobelna se ne approfitta (14-12). Non è un caso che il pareggio arrivi con il primo muro punto, firmato da Egonu. Ma le ospiti mica si spaventano, il varco in attacco lo trovano quasi sempre. Sul 16-19 per Chieri, Santarelli chiama un time-out per fare la voce grossa. Le pantere ascoltano: break di tre a zero e set di nuovo in pari. Un’Alhassan indemoniata riesce pure a vincere la contesa a rete con Wolosz. L’Imoco deve mettere in mostra tutta la classe di De Kruijf a muro, e il braccio di Egonu per mettere il naso avanti sul 22-21. E quando il gioco si fa duro alle ospiti viene il braccino, non a The Queen, che firma il primo set.

Chieri smaltisce la delusione e parte in quarta anche nel secondo parziale (0-3). L’Imoco invece deve sudare per metterla a terra, grazie alla reattività della difesa ospite. Adams si toglie un po’ di ruggine per la diagonale del 5-7, ma il muro di Conegliano non ha ancora il tempo giusto, e Grobelna ci passa in mezzo (6-10). Con la solita Alhassan le ospiti scappano sul 14-9, costringendo Santarelli a fermare tutto. Wolosz si affida a Egonu per tenere l’Imoco attaccata al set. Ogni ricezione lunga delle pantere trova però la centrale belga pronta a rete (12-17). A muro solo le mani di De Kruijf arrivano in tempo, di nuovo è lei a mettere la firma sulla rimonta (16-18). Il pari arriva con il pallonetto di Adams, ma Chieri non trema e riesce ad evitare ancora il muro di Conegliano, sentendo l’odore del set (21-23). L’errore al servizio di Fahr regala la prima palla set a Chieri, che la spreca. La seconda è quella buona: Hill non trova le mani del muro, è 1-1.

Il terzo parziale trova una Conegliano più reattiva allo start, ma Chieri lottando su ogni palla resta lì (6-6). Anche Fahr si scuote, con un primo tempo e un muro (11-7), ma al servizio continua a sbagliare. Chieri quando sembra pagare il dispendio di energie del set precedente, ritrova la convinzione per avvicinarsi fino al 21-18. Ma non è abbastanza, l’Imoco chiude sul 25-19.

Nella pausa Santarelli sistema il muro, che al ritorno in campo comincia a sporcare ogni attacco di Chieri. E infatti, nonostante la resistenza delle ospiti, il set sembra prendere rapidamente la via di Conegliano (10-4). Le ospiti tengono accesa la fiammella grazie ad un paio di errori dell’Imoco (18-14), ma la differenza di valori in campo alla fine emerge: due tocchi di seconda di Wolosz ne sono la prova (22-16). È Fahr a chiuderla, Dominga Lot (la santalucese ha fischiato per la prima volta al Palaverde) decreta la fine. —
 

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