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Supercoppa, l’Imoco conquista la finale

Scandicci schiacciata, pantere invincibili. Imbattute da 19 gare, un solo set perso dal 15 dicembre 2019: a Vicenza (diretta Rai) si assegna il trofeo

Mirco Cavallin
2 minuti di lettura

VICENZA. Arriva l’ottava finale consecutiva in due anni per l’Imoco Conegliano, la quindicesima su sedici competizioni dall’aprile 2016: con la vittoria di ieri su Scandicci in semifinale di Supercoppa le pantere restano imbattute da diciannove gare consecutive e portano a 36 i successi nelle ultime 37 partite.

Resta il dominio totale nel conto set: solo uno perso dal 15 dicembre 2019 e nessuno concesso a Scandicci negli ultimi quattro scontri diretti. Le toscane rimandano i sogni di gloria, mentre l’Imoco punta alla terza Supercoppa consecutiva stasera in diretta su Rai 2.

L’Imoco, ultima squadra a scendere in campo prima del lockdown ha ripreso il filo del gioco con Egonu subito in palla (3-2); dopo due errori di De Kruijf in fast e di Adams al servizio arriva il break con i muri di Folie e Wolosz, intervallati da un errore di Lubian (7-3).

Conegliano ha un ritmo più alto in fase di costruzione e controlla agevolmente, anche quando Egonu si fa murare da Pietrini (9-7); Barbolini è costretto al timeout sul 12-7, firmato da Egonu, De Kruijf e da un errore gratuito di Stysiak. Adams non fa rimpiangere Hill da posto 4: due punti in fila per l’ex Schwerin danno il massimo vantaggio gialloblù sul 14-8, poi consolidato con un ace su cui Scandicci chiama un videocheck solo per spezzare il ritmo alle pantere. A referto arriva anche Sylla col punto del 18-12 e poco dopo del 20-13. Folie mette il suo secondo muro e Adams il suo quinto punto e chiude il set con un’altra battuta vincente (6 punti top scorer del set).

Conegliano è nettamente superiore in tutti i fondamentali e passano in secondo piano alcune imperfezioni sugli schemi e la misura delle combinazioni; Scandicci è fallosa, ma si affida con successo a Pietrini che mura per la seconda volta Egonu (3-3). Sylla prima rischia con un appoggio non pulitissimo e poi si riscatta con un gran diagonale.

Adams è molto sicura in seconda linea, Egonu viaggia su percentuali stranamente basse per il suo standard. Ci pensano prima Wolosz con palla contesa e l’ace, poi Folie con due muri e primo tempo a firmare il break dell’11-6; Scandicci ci prova con Courtney e Stysiak, che trova una buona serie al servizio. Ma di là c’è ancora Adams che raggiunge la seconda cifra col punto del 16-11, dimostrando doti atletiche e di potenza di assoluto rilievo.

Scandicci non trova beneficio dai cambi e chiude il set addirittura con efficienza negativa, mentre le pantere, pur meno graffianti in attacco (47%), chiudono sul velluto. Il primo vantaggio toscano (1-2) arriva in avvio del terzo set, ma si va subito sul 6-3 con Sylla e De Kruijf, poi 11-8 con Adams. Solo qualche errore in più delle pantere (vecchio difetto) tiene in gioco Scandicci, che tornano avanti con Courtney (14-15) e con due regali sotto rete (16-18). Santarelli fa il primo cambio con Caravello al servizio per Folie: gran difesa, ma poi Egonu invade. Come in altre occasioni è proprio lei a prendersi le responsabilità in battuta e in attacco (22-21). Sylla fa diagonale e muro su Stysiak (24-22). La chiusura è su un errore di Lubian. —
 

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