MONTEBELLUNA. Un campionato include passaggi-chiave, date spartiacque. La sensazione è che il match odierno fra Montebelluna e Feltre (ore 15, al San Vigilio; arbitro Campagni di Firenze) rappresenti un crocevia nella stagione dei biancocelesti. Lo è per la nuova proprietà e i giocatori, a caccia di certezze dopo un avvio desolante. Lo è anzitutto per il traballante allenatore Loris Bodo, che potrebbe vedere già volteggiare possibili sostituti. La vittoria manca da aprile, il gol pare diventato una chimera.
Non è più possibile rinviare l’appuntamento con i tre punti. «Se mi sento sotto esame? Gli allenatori lo sono sempre e forse il mio esame è meno significativo di altri», esordisce il tecnico Bodo, «A me interessa che la squadra faccia una buona prestazione, cercando di ottenere la prima vittoria. Purtroppo dobbiamo fare sempre i conti con l’infermeria: le difficoltà incontrate sono più legate ad infortuni che a problemi tecnici veri e propri». Le buone notizie coincidono con la new entry Celestri (regista ex Feltre), subito impiegabile dall’inizio, nonché con i recuperi di Caso, Passamonti e Simone Tronchin.
L’altra faccia della medaglia è che i tre hanno iniziato a fare differenziato solo giovedì. E giocoforza possono garantire un minutaggio limitato. Una congiuntura che resta complicata, tenendo conto dei lungodegenti Spagnol e Carniato. «Abbiamo affrontato di recente il Feltre in Coppa (vittoria dei bellunesi ai rigori, ndr), ma sia noi che loro ci siamo presentati con formazioni imbottite di giovani e senza titolari», precisa l'allenatore, «Stavolta troveremo un’altra squadra. Che vanta un organico con elementi importanti come Miniati, tale da collocarla almeno fra le prime otto. Ma noi confidiamo nel rilancio di Fasan, senza per questo caricarlo di pressioni».
Formazione: Pigozzo; Antonello, Fabbian, Caso, Biondo; Zago, Celestri, Nchama; Franceschini; Passamonti Fasan. All. Bodo. —
Mattia Toffoletto