L'infezione causata da questo batterio può essere molto pericolosa, soprattutto nei bambini sotto i 5 anni di età. Nella maggioranza dei casi, tuttavia, si tratta di un'infezione che si risolve nel giro di qualche giorno con sintomi simili a quelli dell'influenza ma meno gravi. Si conoscono 6 batteri di tipo heamophilus, contraddistinti da una lettera da a ad f. L'haemophilus influenzae b (Hib) è responsabile del 95% di tutte le forme invasive di infezione causata da haemophilus e in passato è stato una delle cause principali di meningite nei bambini con meno di due anni.
Chi colpisce
In Italia l'introduzione del vaccino anti-Hib nel 1995 ha causato un declino progressivo dei casi di malattia da Hib. Gli ultimi dati disponibili elaborati dall'Istituto Superiore di Sanità segnalano, nel 2020, 76 casi di malattia invasiva da emofilo, con un'incidenza di 0,13 casi ogni 100.000 abitanti che risulta maggiore fra i neonati con meno di 12 mesi e negli adulti con più di 64 anni. In Europa l'incidenza è in salita e si attesta allo 0,8 ogni 100.000 abitanti e nel 2018 sono stati registrati 3982 casi di malattia da Hib.
Come si trasmette
La massima diffusione dell'Hib si ha in autunno e in primavera. Ci si contagia con il contatto diretto, inalando le goccioline emesse con le secrezioni naso-faringee da parte di malati e/o portatori.
Come si manifesta
L'Hib può colpire diversi organi e quindi causare malattie differenti come la meningite, la polmonite, l’artrite, e l'infezione dell'epiglottide. Nella meningite a essere colpite sono le meningi, le membrane che coprono il cervello, e i sintomi tipici sono febbre, alterazione dello stato mentale e rigidità del collo. La polmonite è caratterizzata da tosse, secca o grassa, difficoltà respiratoria, febbre e dolore al petto. L'Hib può causare anche infezione delle articolazioni (artrite), delle ossa (osteomielite), del sacco che ricopre il cuore (pericardite), dell'epiglottide, la struttura della gola che ricopre e protegge la laringe durante la deglutizione.
Il vaccino
Il vaccino anti-Hib è ottenuto a partire da frammenti del batterio resi innocui (inattivati) legati a una proteina (coniugato) così da essere più efficaci nello stimolare il sistema immunitario. Si somministra per via intramuscolare solitamente insieme ad altri 5 vaccini, all'interno del vaccino chiamato esavalente (che contiene cioè 6 vaccini: Difterite-Tetano-Pertosse, Polio, Epatite B e Hib). Il vaccino anti-Hib esiste anche come preparato singolo ma l'utilizzo del vaccino combinato consente di proteggere il bambino contro 6 malattie con una sola puntura. Il vaccino esavalente si somministra in tre dosi all'interno del primo anno di vita, al 3° mese, al 5° mese e fra l'11° e il 13° mese.