In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Nuovo Piano oncologico, Aiom: "Può migliorare l'assistenza, ma ora servono risorse"

Nuovo Piano oncologico, Aiom: "Può migliorare l'assistenza, ma ora servono risorse"
La conferenza Stato-Regioni ha approvato il Documento di pianificazione e indirizzo 2023-2027. Secondo Aiom la proposta normativa per il finanziamento con un fondo pari a 20 milioni di euro per gli anni 2023 e 2024 è una base di partenza da incrementare
2 minuti di lettura

Il nuovo Piano oncologico 2023-2027, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, mira ad un obiettivo ambizioso: assicurare le migliori terapie e fare in modo che i 'sopravvissutì al cancro, che oggi superano i 3,5 milioni, possano tornare pienamente alla loro vita e anche a quella professionale e sociale. Le misure per "facilitare l'integrazione sociale e il reinserimento nel luogo di lavoro, compreso l'adattamento delle condizioni di lavoro per i malati di cancro - si legge infatti nel Piano - dovrebbero essere parti integranti del percorso dei pazienti".

Prevenzione, digitalizzazione e assistenza integrata

I punti chiave di questo documento programmatico sono prevenzione, percorsi di cura chiari ed omogenei, attenzione al malato e a chi lo assiste a 360 gradi. Senza dimenticare la digitalizzazione per snellire la burocrazia, l'assistenza sempre più domiciliare e integrata con l'ospedale, i servizi territoriali e i percorsi riabilitativi e mirati non solo al recupero fisico ma anche al reinserimento nei luoghi di lavoro. "Hanno un ruolo importante anche la formazione degli operatori sanitari e le campagne informative per i cittadini, il supporto nutrizionale e psicologico, l'ampliamento delle fasce di età per gli screening, le cure palliative a domicilio e il potenziamento delle coperture vaccinali", aggiunge Cinieri.

L'assistenza domiciliare e la telemedicina

Si punta inoltre alla piena realizzazione in tutte le Regioni delle Reti oncologiche, nell'ottica di favorire un'assistenza sempre più domiciliare e integrata tra l'ospedale e i servizi territoriali avvalendosi delle nuove Case di Comunità, tramite l'implementazione della telemedicina e la valorizzazione del ruolo di medici di famiglia, pediatri e infermieri di comunità. In particolare, vengono delineate quattro linee strategiche: attivare percorsi riabilitativi territoriali fin dall'inizio del percorso oncologico; aumentare l'offerta di programmi di esercizio fisico strutturato; attivare interventi di supporto psicologico ospedaliero e territoriale per pazienti e caregiver; implementare programmi di reinserimento al lavoro in collaborazione con i medici competenti. "La nostra Società scientifica ha sempre evidenziato l'importanza della prevenzione, la prima arma nel contrasto dei tumori, visto che il 40% dei casi può essere evitato agendo su fattori di rischio prevenibili - continua il Presidente Cinieri. L'altra importante questione, finora irrisolta, riguarda il potenziamento del territorio e la necessità di investire nell'assistenza oncologica domiciliare. Avvicinare le cure alle persone ne facilita anche l'accessibilità, impatta sull'aspettativa di vita e favorisce risparmi per i pazienti, troppo spesso impoveriti dopo la diagnosi di tumore. In Italia meno del 70% delle Oncologie può contare sull'assistenza domiciliare. Ci auguriamo che l'adozione del nuovo Piano rappresenti uno stimolo per migliorare i livelli di cura dei nostri pazienti".

Più risorse finanziarie

Gli oncologi dell'Aiom esprimono soddisfazione snocciolando dati: "Siamo soddisfatti per l'approvazione del nuovo Piano Oncologico Nazionale da parte della Conferenza Stato-Regioni. Si tratta di un tassello importante nell'impegno contro i tumori. Nel 2022, in Italia, sono state stimate 390.700 nuove diagnosi. In due anni, l'incremento è stato di 14.100 casi. L'oncologia è un cardine del Servizio Sanitario Nazionale, ma deve essere sostenuta con misure strutturali, come quelle delineate nel Piano. Ora servono risorse adeguate", dichiara Saverio Cinieri, presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). È, infatti, ancora in corso la proposta normativa per il finanziamento del Piano con un fondo pari a 20 milioni di euro per gli anni 2023 e 2024. Questa cifra contenuta nel decreto milleproroghe è una base di partenza da incrementare".