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Volley, coach Santarelli con il cuore: «Monica non meritava un finale del genere. Egonu? Spero torni»

Il coach parla per la prima volta dell’esclusione di De Gennaro. «È il prototipo del professionista perfetto, valore tecnico top»

Alice Chiarot
2 minuti di lettura

Paola Egonu abbraccia Monica De Gennaro

 

Difficile per Daniele Santarelli riuscire a sbrogliare la matassa di polemiche e pareri che si sono sollevati, sui giornali, sui social, nei gruppi di tifosi, a seguito delle sue affermazioni sull’esclusione di Paola Egonu dal sestetto dell’Italia agli Europei, conclusosi al quarto posto dopo una brutta sconfitta contro l’Olanda.

L’allenatore della Prosecco Doc, ieri, nel corso della partecipazione telefonica a Radio TV Serie A con RDS è tornato sull’argomento per spiegare i motivi delle proprie parole.

‹‹Sono dispiaciuto perché si è parlato molto di più delle mie dichiarazioni riguardo a Paola Egonu piuttosto che di quello che abbiamo fatto con la Turchia, di come siamo arrivati a giocare queste finali, di come ho rivoluzionato la squadra, dei grandi risultati e passi avanti che abbiamo fatto in questi mesi.

Però ci sta, da italiano, lo capisco: Paola Egonu è un personaggio pubblico molto importante e mi è stato chiesto cosa penso di lei, e io, avendola allenata per tre anni, ho affermato che è una delle giocatrici più forti al mondo e mi è dispiaciuto non vederla in campo. Se non gioca, e se Davide ha deciso di non farla giocare, ci saranno delle motivazioni››.

Rispetto poi alle recenti convocazioni in vista del torneo preolimpico di Lodz, Santarelli ha avanzato una possibilità che potrebbe svantaggiare la squadra azzurra: ‹‹Credo che, indubbiamente, l’assenza di Paola sia una perdita, non vederla alla qualificazione olimpica può essere un bel vantaggio per le altre squadre››.

Rispetto a quanti si sono domandati se Paola Egonu vestirà ancora la maglia della nazionale italiana, Santarelli è sicuro di questo. ‹‹Credo che questa sia una breve parentesi, perché lei merita la nazionale e i tifosi italiani meritano di vederla giocare con la maglia azzurra. Mi auguro che questa storia si concluda nel migliore dei modi: ho un ottimo rapporto con Davide, che è stato il mio maestro, e lo stesso vale per Paola.

È una situazione in cui, in questo momento, mi sto trovando un po’ in mezzo. Mi piange il cuore anche per quello che sta subendo Davide, è tutto difficile.

Non conosco le dinamiche di spogliatoio, non conosco perché è stata fatta questa scelta, io posso solo manifestare il mio dispiacere nel non vederla al prossimo torneo e di non averla vista giocare da titolare a questi Europei perché è come se un’Argentina avesse giocato senza Messi o Maradona, la Francia senza Mbappé o Platini. Credo che lei sia un talento››. Parlando poi di un’altra discussa esclusione dalla nazionale azzurra, quella di Monica De Gennaro, sua moglie, l’allenatore gialloblù, pur ovviamente conoscendo ogni dettaglia, ha preferito non soffiare sul fuoco.

‹‹Nel suo caso so come sono andate le cose e conosco le dinamiche, ma preferisco non parlarne e se vorrà lo farà lei. Mi dispiace perché credo, non da marito, ma da allenatore, che Monica sia il prototipo del professionista perfetto e che abbia dato tantissimo alla nazionale italiana.

Il suo valore tecnico è sotto gli occhi di tutti, e quindi dispiace che si sia conclusa così la sua storia con la nazionale, perché una giocatrice come lei avrebbe meritato un finale differente››.

Le Usa gialloblù

La nazionale a stelle e strisce delle gialloblù Kelsey Cook e Kathryn Plummer arriva al preolimpico reduce dal secondo posto ottenuto nel torneo continentale Noreca. Le americane, in finale, hanno dovuto arrendersi al tiebreak contro la Repubblica Dominicana di Brenda Castillo, eletta mvp. —

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