L’allarme medico: «Congiuntiviti in aumento a causa dell’inquinamento»
Il direttore dell’Oculistica Alessandro Galan: «Le polveri irritano gli occhi e con le allergie di primavera sarà anche peggio»
Elena Livieri
Inquinamento e smartphone minacciano la salute degli occhi: il primo sta provocando una forte recrudescenza di congiuntiviti, i secondi stanno facendo aumentare la miopia nei giovani. Due fenomeni di cui è testimone quotidiano Alessandro Galan, direttore dell’Unità complessa di Oculistica dell’ospedale Sant’Antonio dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova. E quello che preoccupa il medico è che difficilmente si può trovare una soluzione a questi problemi. Ciò non toglie che mitigare sia gli effetti dell’inquinamento che quelli di troppe ore attaccati allo schermo del telefonino o del pc sia possibile, sempre che si seguano i consigli degli esperti.
Inquinamento e congiuntiviti
«Stiamo vedendo un numero crescente di pazienti con irritazioni degli occhi causate dalle polveri e dalle particelle di inquinamento atmosferico» conferma Galan, «si tratta di congiuntiviti tossiche che provocano irritazioni, lacrimazione, arrossamento e la percezione di corpo estraneo nell’occhio.
Negli ambulatori arriva un numero variabile, tra i 50 e i 100 pazienti dal Pronto soccorso per problemi agli occhi: ormai il 15% di questi viene proprio per questo tipo di congiuntiviti. Un dato che in passato non si era mai visto e che sta aumentando».
E la stagione non aiuta: «Con l’arrivo della primavera» conferma il direttore, «assisteremo al consueto incremento di problemi legati alle allergie che si sommeranno ai precedenti, spesso sovrapponendosi».
Bisogna quindi correre ai ripari in qualche modo, anche se una soluzione definitiva non c’è: «Sicuramente alle prime avvisaglie di una qualche irritazione all’occhio si può ricorrere a un normale collirio da banco reperibile in farmacia» il consiglio dell’oculista, «ma se alla base della congiuntivite c’è una patologia allergica è necessario qualcosa di specifico e in quel caso serve una visita approfondita. Una volta accertata l’allergia si possono prescrivere i prodotti più adatti».
Sole amico-nemico
La luce solare è sicuramente benefica per la vista, ma non i raggi diretti del sole sugli occhi: «Fenomeno irritativi dell’occhio» sottolinea Galan, «si verificano anche per una esposizione troppo diretta al sole: è consigliabile l’uso di occhiali da sole all’aperto, con lenti di qualità, che siano almeno certificate CE.
Ed è sempre importante tenere l’occhio pulito utilizzando le garzette apposite. E in caso i problemi persistano rivolgersi al medico».
Smartphone e pc
C’è un’altra minaccia che incombe sulla salute degli occhi, specie nelle giovani generazioni: «La miopia è in grandissimo aumento» l’allarme dell’oculista, «lo attestano studi internazionali che hanno preso in considerazione campioni di milioni di persone. Aumenta la frequenza dei casi ma anche la gravità del difetto ed è opinione comune che un ruolo determinante lo giochino gli smartphone.
Tante, troppe ore con gli occhi fissi su uno schermo piccolo, con luce artificiale non possono che essere deleterie per la vista. L’occhio non è geneticamente predisposto per quello, ma per la luce naturale, lo sguardo in lontananza.
Telefonini e computer non possono che miopizzare l’occhio alla lunga. Purtroppo sono comportamenti comuni ai giovanissimi come agli adulti. Se è pur vero che uno non può fare a meno di stare al computer perché ci lavora» rileva il medico, «staccarsi dallo smartphone, non passarci ore ogni giorno, quella è una scelta di salute che ciascuno può fare e sarebbe caldamente consigliata».
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