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Grandinata improvvisa tra Venezia e Treviso

Poco dopo le 9 del mattino un temporale con grandine si è abbattuto sulle province di Venezia e Treviso, rallentamenti in autostrada. Coldiretti: «Fenomeno imprevedibile a metà marzo»

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Mentre il Veneto è alle prese con le ordinanze anti-siccità, dopo le piogge del 14 marzo, oggi (15 marzo) nelle province di Venezia e Treviso è stata registrata una grandinata. Piccoli chicchi che non hanno causato particolari danni, ma solo qualche disagio alla circolazione. 

Nel sandonatese la grandine è arrivata alle 8 del mattino. Il fenomeno e' stato molto localizzato e ha interessato soprattutto la zona industriale di Grassaga, San Donà, Noventa. "Qui sembra abbia nevicato, a poche centinaia di metri c'è il sole" commenta un residente. 

Stessa situazione anche a Mestre, con un fenomeno breve ma piuttosto intenso. Grandine pure a Treviso città e in alcune zone della provincia. Autovie, a causa della grandinata, ha segnalato alcuni rallentamenti tra San Donà e Cessalto, dove la carreggiata è stata imbiancata dai chicchi di ghiaccio.

L’allarme di Coldiretti

Grandine caduta mercoledì a macchia di leopardo sul territorio regionale e con modalità diversa: chicchi grossi nel Veneziano, ridotti e fitti nel Padovano, intermittenti e localizzati nel Trevigiano confermano ancora una volta le anomalie legate al clima.

“Dopo un mese di febbraio privo di piogge che ha acuito lo stato di crisi idrica derivato dall'anno 2022 particolarmente siccitoso – rileva Coldiretti Veneto - oggi si sono manifestati alcuni rovesci intensi accompagnati da pioggia ghiacciata. Un fenomeno, questo, per il mese di marzo imprevedibile che, per il momento, visto che gran parte dei fruttiferi non sono un piena fioritura, non ha determinato danni di rilievo alle coltivazioni”.

Da monitorare – continua Coldiretti Veneto - le eventuali gelate tardive che nei prossimi giorni, con l'avanzare della maturità vegetativa, possono determinare perdite rilevanti, in assenza di meccanismi di difesa attiva (come l'irrigazione antibrina). Nel 2021 – ricorda Coldiretti Veneto – il drastico calo delle temperature ai primi di aprile arrecò danni per quasi 100 milioni di euro alle piante da frutto.

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