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Manuel Bortuzzo torna alla vittoria: obiettivo Paralimpiadi di Parigi 2024

Ha vinto i 100 rana e i 200 misti nella tappa di Lignano delle World Series. Chiusa la parentesi televisiva, il sogno è ora quello di centrare la qualificazione ai Giochi nelle specialità del suo primo amore: il nuoto

Mattia Toffoletto
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Manuel Bortuzzo (foto archivio) 

 

Dopo aver ripreso a gareggiare già qualche mese fa, ora arrivano pure i primi allori internazionali. Manuel Bortuzzo, che quattro anni fa vide stroncata la carriera da promessa del nuoto per una sparatoria nel quartiere romano dell’Axa, “rinasce” fra i paralimpici, vincendo 100 rana e 200 misti nella tappa friulana di Lignano delle World Series, competizione che prelude ai Mondiali di Manchester della prossima estate. Ma l’obiettivo vero del nuotatore di Morgano, tesserato con le Fiamme Oro, è spostato più in là: le Paralimpiadi di Parigi 2024.

Il ritorno alle competizioni era stato a fine novembre, ora un ulteriore pass per costruire una nuova carriera ad alto livello. 

Quattro anni dopo la notte in cui rimase colpito –e costretto alla sedia a rotelle – per uno scambio da una pallottola a Roma, per un tragico scambio di persona, e dopo una apparizione al Grande Fratello vip, Manuel è dunque tornato al suo primo amore: le gare. 

Manuel al Grande Fratello vip

 

La sparatoria

Era il 3 febbraio 2019, quando una sparatoria nel quartiere romano dell’Axa l'ha costretto su una sedia a rotelle, spegnendogli il sogno di fare strada nel nuoto dei normodotati.

Bortuzzo, radici triestine e una fetta importante della vita trascorsa in provincia di Treviso, si era trasferito a Ostia per spiccare il volo: astro nascente dello stile libero, compagni di allenamento del calibro di Gregorio Paltrinieri, l’obiettivo di centrare il tempo minimo per i Giochi di Tokyo. Poi, l'incubo. Ma la piscina non l’ha mai abbandonata: da lì iniziò la riabilitazione, da lì gettò le basi del percorso di rinascita.

Maria Laura Antonelli 

Il ritorno in vasca 

Da un anno e mezzo aveva ripreso ad allenarsi in modo convinto, alternando le sedute in acqua alle comparsate nel mondo dello spettacolo, inclusa la “casa” del Grande Fratello Vip. Con tanto di corollario di polemiche social, amori sbocciati e finiti nel segno dei “cuoricini” di Instagram.

Ma il nuoto è sempre stato il suo primo amore, una passione che neppure i colpi di pistola di quella maledetta sera hanno spento. Così è entrato nelle Fiamme Oro, così l’estate scorsa è arrivato il tesseramento per la Federazione di nuoto paralimpico, propedeutico al ritorno alle competizioni. E, al primo appuntamento, i Tricolori in corta, eccolo regalarsi a novembre l’argento sui 100 rana (categoria SB4) in 2’01”57. Un risultato dal peso inestimabile, pensando alla storia del ragazzo. Nella seconda sessione, è maturato il sesto posto sui 100 stile, ma quel che conta è il ritorno alla competizioni, alle sfide contro avversari e cronometro.

Bortuzzo si allena oggi a Tor di Quinto, al centro sportivo della Polizia. Il suo tecnico è Francesco Bonanni.

E chi lo conosce bene sa che nella testa ci sono già le Paralimpiadi di Parigi ’24. «Il nuoto è sempre stato il suo mondo, l’esordio ai Tricolori in corta è una rivincita con la sua vita. Quello che gli è stato tolto, se lo sta riprendendo. Solo orgoglioso di lui», commenta Franco Bortuzzo, papà di Manuel, presenza fondamentale nel percorso di rinascita del ragazzo. 

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