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Ore di angoscia per le sorti di Angelo Zen dopo il sisma in Turchia: il suo cellulare non è raggiungibile

I familiari stanno cercando di rintracciare l’imprenditore disperso. Il ministro Tajani: «Era lì per incontrare un socio turco». Il messaggio del sindaco di Martellago alla moglie

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Angelo Zen, imprenditore di Martellago disperso in Turchia

 (ansa)

Ore di angoscia per la famiglia di Angelo Zen, l’imprenditore 60enne di Maerne di Martellago che risulta l’unico italiano disperso nel terremoto in Turchia di lunedì 6 febbraio. Ancora nessuna notizia arriva dalla città turca di Kahramanmaras, vicino all’epicentro del sisma, dove Zen si trova per lavoro. Ha una ditta che garantisce la manutenzione dei macchinari usati dalle aziende orafe.

Telefono non raggiungibile

«Il telefono suona libero, ma Angelo non risponde», ha riferito Stefano Calegari, sindaco di Cislago nel Varesotto, località di cui è originario Zen, dopo aver parlato con due cugini del 60enne che vivono ancora in paese.

«Sono molto preoccupati», ha spiegato il primo cittadino, «Continuano a provare a telefonargli, il cellulare suona libero, ma non risponde». Poi ha aggiunto: «Tutti preghiamo perché stia bene e possa presto tornare a casa».

Il ministro Tajani: «Continuiamo a cercare»

«Continuiamo a cercare il nostro connazionale che ancora non riusciamo a contattare, la nostra unità di crisi è al lavoro, siamo in contatto con la protezione civile turca. Angelo Zen avrebbe dovuto incontrare un socio turco la mattina dopo il terremoto, ma la notte c'è stato il sisma, quindi non si sono visti», ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Agorà su Rai3, «Non ci sono collegamenti telefonici, purtroppo è tutto molto complicato dalla vastità dell'area colpita, non è facile raggiungere le persone, si sta vivendo un momento drammatico».

«Stiamo lavorando anche con il Ministero della Difesa per inviare nelle zone terremotate materiale utile. C'è grande solidarietà degli italiani. Per quanto riguarda la Siria, il materiale per gli aiuti sarà mandato attraverso Beirut, ma siamo al lavoro per farlo anche se è più difficile», ha aggiunto Tajani.

Famiglia chiusa, il sindaco manda un messaggio

Continua a mantenere il massimo riserbo la famiglia di Angelo Zen. I parenti, che da domenica non hanno più sue notizie, sono in contatto con la Farnesina e chiusi nella speranza di poter riabbracciare il proprio caro.


Il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola, chiede di rispettare la volontà della famiglia, molto nota in paese. «Ho inviato un messaggio di vicinanza alla moglie», ha detto, «Per il resto siamo a disposizione come Comune per fare ciò che è nelle nostre possibilità». L'auspicio del primo cittadino, così come di tutta la comunità, è che «si tratti solo di un problema di contatti», considerata l'attuale assenza di collegamenti telefonici nell'area interessata dal sisma.

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