Bonaccini a Treviso: con me segretario, al governo solo quando vinceremo le elezioni
Autonomia, il candidato fissa i paletti: prima il Lep, poi legge quadro, e no alla devoluzione di scuola e sanità
Andrea Passerini
«Se diventerò segretario garantisco che al governo ci torneremo solo quando vinceremo le elezioni, abbiamo anni per metterci al lavoro. Non sarà facile però penso si possa recuperare, altrimenti non sarei qui». Lo ha detto oggi Stefano Bonaccini, a margine di un incontro elettorale a Treviso, aggiungendo che, in tale ipotesi, «al Pd non saranno più necessari sei mesi per convocare un congresso». «Difendo il fatto che si permetta di far partecipare alle scelte politiche tutti quelli che vogliono, anche se i tempi - ha concluso - dovranno essere accorciati».
Bonaccini a Treviso: autonomia differenziata, ecco le condizioni
Parlando poi di autonomia differenziara, Bonaccini ha chiarito che la condivide, avendone anche fatto richiesta per l’Emilia-Romagna, ma ha fissato alcuni paletti: livelli essenziali di prestazione, via il reduo fiscale, la scuola e la sanità, legge quadro, superamento spese storica. “Impensabile anche avere 20 sanità e 20 pubbliche istruzioni... Il residuo? Il tema e come gestisco, non i soldi che avanzano".
Poi c'e' attacco a governo su sanità pubblica e omaggio a Tina Anselmi per la riforma dell'SSN. "Il governo sta tagliando, con terzo polo e5s dobbiamo fare fronte comune, sanita' e istruzione devo restare diritti universali e garantiti dallo stato. Anselmi ha varato una riforma straordinaria che va difesa integralmente. E attenzione ai criteri di riparto e rimborso, ingiusto che si rimborsi in base al numero di abitanti e non in base ai centri pubblici...perche' cosi si sostiene anche chi favorisce le realta' private".
Poi Bonaccini è andato a visitare la tomba diTina Anselmi, citata e omaggiata in un pantheon ideale del pd con Berlinguer, don Diana, Siani. Applausi dei 75 commensali alla trattoria "Due mori" di fronte al municipio di Treviso.
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