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Prevenire le mareggiate con opere infrastrutturali finanziate dal Pnrr

L’appello della sindaca Nesto per prevenire le devastazioni, dopo l’ultima ondata di maltempo. Su Jesolo almeno un milione di danni

Giovanni Cagnassi
Aggiornato alle 2 minuti di lettura
La devastazione da maltempo sulla spiaggia di Jesolo, foto Vianello 

Un altro duro colpo alle spiagge tra Cavallino e Eraclea, con oltre 50 mila metri cubi di sabbia erosi dal mare. Le spiagge più colpite sono state Jesolo ed Eraclea mare. La presidente della conferenza dei sindaci sul litorale, e sindaco di Cavallino Treporti, Roberta Nesto, è subito intervenuta: «Dobbiamo ragionare su più fronti» spiega «servono manutenzioni ordinarie della spiaggia dal Genio civile, Comuni e concessionari e poi opere infrastrutturali. Con le società specializzate olandesi abbiamo commissionato uno studio per circa 120 mila euro e poi serviranno interventi diversi in ogni località con risorse che dovranno necessariamente provenire dal Pnrr e dall’Ue».

La visita dell’europarlamentare Rosanna Conte e del presidente di UnionMare Veneto, Alessandro Berton, in Olanda ha gettato le basi per future opere infrastrutturali di protezione della costa. Intanto Jesolo si risveglia sotto un sole insolito per novembre, dopo mareggiata e pioggia di martedì.

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«La conta dei danni è in corso ma fortunatamente sono stati più contenuti di quanto inizialmente temuto», dice il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti, «In spiaggia, la duna di contenimento dell’alta marea ha funzionato fronteggiando la forza delle onde mentre alcuni punti della costa, quelli che storicamente soffrono di più, hanno subito effetti maggiori. Sul resto del territorio non si sono registrati gravi danni a persone o cose nonostante si sia reso necessario intervenire per mettere in sicurezza alcuni rami d’albero. Abbiamo registrato la caduta di un pino lungo via Bafile su un’auto all’interno della quale non vi era nessuno. Questo evento ha determinato la rottura di una tubatura dell’acqua e di una linea telefonica, che saranno comunque ripristinate. Sto seguendo personalmente insieme agli assessori sia l’evoluzione della situazione che la conta dei danni, che potrebbero superare il milione di euro considerando l’intero territorio, tenendoci in contatto con gli operatori. Attendiamo l’esito dei rilievi per avviare i passi successivi e mettere in campo tutte le azioni. Resta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza idraulica del territorio, che coinvolge certamente il litorale e anche i corsi d’acqua».

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Il presidente di Federconsorzi Arenili, Antonio Facco, ha subito analizzato i dati: «Per la spiaggia, i danni sono su circa 4 chilometri di arenile, nella zona Pineta, dove sono stati portati via circa 30 mila metri cubi di sabbia».

I chioschi sono stati invasti dall’acqua, in qualche caso spostati. A Eraclea, la mareggiata è stata devastante soprattutto al confine con Duna Verde, dove ha eroso la duna, e alla spiaggia della Laguna del Mort, che interessa anche Jesolo, dove il mare ha spaccato i gradoni in cemento in alcuni punti e raggiunto la laguna.

Anche a Eraclea il Comune e i tecnici stanno esaminando i danni: «Dobbiamo intervenire» dice il consigliere Danilo Biondi, «perché al Mort il mare si sta unendo alla laguna e nella zona vicino a Duna Verde sono stati vanificati i lavori fatti sinora».

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