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Morte durante lo stage: dubbi sull’ancoraggio della lastra e sulla presenza del tutor di Giuliano

Il 18enne non sarebbe stato solo, ma l’operaio indicato presente non avrebbe visto nulla

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura
Giuliano De Seta 

Ancora tanti dubbi e interrogativi sulla tragica morte di Giuliano De Seta, lo stagista 18enne di Ceggia morto venerdì della scorsa settimana in un incidente sul lavoro alla Bc Service. Ieri mattina il sopralluogo dei medici legali nell’azienda di via Volta, richiesto dalla pubblico ministero che coordina le indagini, Antonia Sartori.

Con i medici legali di parte anche i legali dei quattro indagati, vale a dire l’amministratore unico dell’azienda, il responsabile della sicurezza, la preside dell’Itis da Vinci e il tutor scolastico, iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo.

I medici legali hanno potuto verificare la superficie della lastra di metallo del peso di una tonnellata e mezza che ha schiacciato il corpo di De Seta procurando la compressione della scatola cranica e la frattura di alcune costole.

La Bc Service di Noventa 

Ma restano gli interrogativi che non hanno trovato risposta sull’ancoraggio ai cavalletti che non era evidentemente sicuro, così come la mancanza di funi metalliche a sorreggerla, che non sembra fossero state utilizzate. Tutti accorgimenti previsti nella lavorazione di grossi blocchi di metallo molto pericolosi per il peso. Non solo.

Dalle testimonianze raccolte finora dagli inquirenti risulta che Giuliano De Seta non fosse solo nel momento in cui ha trovato la morte e che con lui ci fosse un operaio della ditta con più esperienza, non necessariamente con funzione di tutor.

Ma questi, sentito dagli inquirenti, non ha saputo dire niente di preciso e anzi avrebbe detto di non aver visto nulla al momento dell’incidente.

I quattro indagati devono rispondere del reato di omicidio colposo come atto dovuto. La famiglia De Seta, il papà Enzo e la mamma Antonella Biasi, sono difesi dall’avvocato Luca Sprezzola e si è affidata al dottor Davide Roncali come medico di parte. Gli indagati per omicidio colposo sono Luca Brugnerotto, di Salgareda, amministratore unico della Bc Service Srl di Noventa e tutor aziendale, difeso dagli avvocati Finotto e Telesi, il tutor scolastico Attilio Sguerzi di Portogruaro, docente dell’Itis Leonardo da Vinci che seguiva il giovane nel suo percorso di alternanza scuola lavoro, difeso dall’avvocato Schiavariello, quindi il responsabile per la sicurezza aziendale Sandro Borin di Oderzo, difeso dall’avvocato Sbraccia, e infine la preside dell’Itis Anna Maria Zago di Portogruaro, assistita dall’avvocato Scibilia. La dirigente scolastica ha firmato il contratto di alternanza scuola lavoro e per questo risulta iscritta nel registro degli indagati. Ha nominato come medico legale di parte il dottor Antonello Cirnelli che ieri era presente al sopralluogo. Gli indagati potrebbero variare se fosse trovato uno specifico tutor aziendale, oppure essere ridotti qualora fossero escluse responsabilità.

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