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Il Capodanno fantozziano di Selvaggia Lucarelli a Venezia che ridicolizza la città ma non vede la folla a San Marco

La gaffe social su Piazza San Marco deserta che poi si riempie di migliaia di persone e il cenone – pessimo e carissimo – in un ristorante che non chiede il Green Pass

2 minuti di lettura

VENEZIA. San Silvestro, alias 31 dicembre 2021. Selvaggia Lucarelli si trova a Venezia per l’ultimo dell’anno. Sono da poco trascorse le 22.30 quando posta questa foto di Piazza San Marco: “Diciamo che a Piazza San Marco non c’è aria di festeggiamenti”.

La piazza è semideserta, avvolta nella nebbia. Il caigo, così come lo chiamano i veneti.

Ovvio che la piazza sia così, verrebbe da dire: le feste sono vietate, i fuochi sono saltati, c’è un meteo orrendo, chi mai dovrebbe festeggiare proprio lì?

Molto attiva sui social, Lucarelli posta un’altra foto su Instagram, questa

Il tono è sempre quello sarcastico, “Mi dicono fosse Venezia”. In effetti, la nebbia domina il paesaggio. Poi, ma lo scopriremo successivamente, Lucarelli lascia la piazza per andare a cena. Oppure, più probabile, accade il contrario: prima il cenone, poi due passi a San Marco.

Comunque sia, quasi fosse un “liberi tutti”, a partire dalle 23 la piazza si riempie in un batter d’occhi, quasi ci fosse stato una sorta di tam tam autoconvocato. Qualcuno prova a dirglielo sui social, video alla mano, ma è tardi per cambiare rotta: i fan caricati a molla la seguono e attaccano a spada tratta su quella piazza (falsamente) vuota. Colpa del clima di terrore etc etc.

Sulle instagram stories di molte persone, si vede l’incredibile affollamento in piazza, migliaia di persone perlopiù senza mascherine. Il tema diventa opposto: non più la tristezza del Capodanno mancato, ma il mancato controllo… sul Capodanno fai-da-te.

L’assembramento non previsto e il sostanziale immobilismo della polizia municipale scatenano la polemica, anche perché Venezia si è fatta vanto di avere una Control room di livello stellare, creata apposta per verificare e organizzare i flussi, ma evidentemente quella sera era festa anche da quelle parti.

Ecco il timelapse che mostra come la piazza si sia riempita soltanto a ridosso della mezzanotte.

Time-lapse Piazza San Marco - Venice

Sembrava chiusa lì, almeno sul fronte Lucarelli. Ma oggi tre gennaio la giornalista (e polemista) rilancia con questo articolo pubblicato sul sito di Domani e intitolato "La variante Omicron è stata letale almeno per le nostre vacanze”. 

Nell’articolo racconta della sua “avventura veneziana”, un cenone molto criticato: “Al tavolo insistono nel non chiederci il green pass. Allora io, innervosita, mi alzo e vado all’ingresso lamentandomene. L’addetto alla sala mi riconosce, capisco dai suoi occhi che è tentato di implorare lo status di rifugiato politico al tavolo dei russi, come Snowden”.

Si lamenta dei prezzi, si lamenta del menu: “Vado via scocciata, promettendo che non scriverò il nome del ristorante nella mia recensione, tra parentesi l’atto di clemenza più clamoroso della storia dopo il perdono di San Giovanni Paolo II ad Ali Agca”.

Non c’è parola di Piazza San Marco, vuota o piena che fosse. 

Ma sì dai, non c’era aria di festeggiamenti.

Brindisi, assembramenti e mascherine abbassate: ecco il Capodanno in piazza San Marco

Ed infine come Selvaggia Lucarelli risponde al nostro articolo

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