In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Treviso, strade chiusee case allagate

2 minuti di lettura
Via Ghirada allagata, a Treviso 
Con la prima pioggia Treviso va subito in ginocchio. Scantinati pieni d’acqua, case invase anche in salotto e cucina, strade e sottopassaggi allagati, traffico letteralmente in tilt. Per i trevigiani una giornata d’inferno nei quadranti Sud-est e Nord. Un centinaio le uscite dei vigili del fuoco ieri, dalle prime luci dell’alba fino al tardo pomeriggio, aiutati in molti casi dagli uomini della Protezione civile. Nel tardo pomeriggio, la tregua del maltempo: «E’ andata bene - ha commentato uno degli uomini impegnati - un’altra ora e andava sott’acqua mezza città...».

Il Sile ha fatto tremare tutti, a ponte Ottavi. Gravi problemi per il traffico, soprattutto sul Put, quando si è riempito d’acqua il sottopasso di via Venier a pochi metri dalla chiesa Votiva. Qui sono dovuti intervenire anche i vigili che hanno dovuto chiudere il tratto di strada per evitare l’intasamento. A risentirne in particolare il traffico in entrata e in uscita per l’ospedale Ca’ Foncello. Alle prime luci dell’alba di ieri si era allagato il sottopasso di via Sarpi, riaperto al passaggio delle auto solamente in tarda mattinata. Una tregua: dalle 17 il sottopasso veniva nuovamente chiuso, fino a tarda notte.

Decine invece gli scantinati rimasti sott’acqua in via Ghirada dove i residenti hanno chiamato i vigili del fuoco per tutto il giorno in cerca di aiuto. In serata la parte nord della via era ancora chiusa. Di fronte al civico 102: l’acqua è arrivata fino all’ingresso dei condominii. Non è stato risparmiato dalla pioggia neanche il quartiere di San Zeno, a sud della città: via Sarpi, via Dandolo, Borgo Mestre. Tutte zone funestate dalla pioggia, che ha allentato la presa soltanto nel tardo pomeriggio.

Diversi problemi per i residenti nel quartiere di Sant’Antonino dove, in via Gelsomini, è stato chiuso un lungo tratto di strada per una profonda buca (una trentina di centimetri) completamente riempita d’acqua. Tre famiglie hanno chiamato i vigili del fuoco per l’allagamento degli scantinati. Disagi analoghi in via Matter, dove in molti si sono rivolti a pompieri e Protezione civile; e ancora in via Selvatico ai confini con Frescada.

A Nord, sott’acqua via Ca’ Zenobio a Santa Bona. Giornata di passione anche per Selvana e Fiera, epicentri dell’alluvione dell’agosto 2005: l’area compresa tra il Sile, fiume monitorato per tutta la giornata per il timore di possibili esondazioni, e lo Storga è stata tra le più colpite. Via Benvenuto e via Callalta tra le strade finite sott’acqua. Il Limbraga è rimasto per tutto giorno al limite. Analoga situazione per il Sile, all’altezza di Ponte Ottavi. Problemi anche in via Fapanni, in via Battistel e vicolo Panigai, dove due abitazioni hanno avuto l’acqua fin sulla porta.

Anche la Fonderia, la zona della vita notturna alla moda di Treviso, ha avuto diversi problemi a causa del maltempo. E a Santa Maria del Rovere la zona maggiormente colpita è quella di via Sordello da Goito, dove i proprietari di tre abitazioni sono dovuti uscire in strada perché avevano la casa allagata. L’acqua ha raggiunto il mezzo metro, un po’dappertutto è oscillata fra i 30 e 40 centimetri. Problemi anche in via San Bartolomeo: una decina le case allagate.
I commenti dei lettori