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Sesso e amicizia, non sempre funziona

Sesso e amicizia, non sempre funziona
Mi scrive Emanuele, che non sa cosa fare. Ha una fidanzata/amica di cui dice di non essere innamorato. Ma che è la donna più importante della sua vita. Contraddizioni sentimentali che complicano la vita a se stessi ma soprattutto agli altri. Voi cosa ne pensate?
Per chi volesse scrivermi la sua storia o una storia: maria.corbi@lastampa.it
Instagram:_mariacorbi_
3 minuti di lettura

Ciao Maria,
ti scrivo la mia storia e sono curioso di sapere cosa ne pensi.
Sono un ragazzo di 27 anni e da 4 anni mi sento tutti i i giorni, (ma proprio tutti) con una ragazza che vive in Spagna. Lei è una ragazza molto responsabile, io invece cerco di vivere la vita per come viene. Con leggerezza. Forse è questa la definizione adatta. Ci siamo conosciuti durante una crociera e subito è nata una simpatia, anzi direi proprio un rapporto. Da quel giorno di quattro anni fa fino ad oggi una volta ogni due mesi ci vediamo. Nell’ultimo anno visto che lavoro per una agenzia di viaggio e viaggio molto ci siamo visti anche più volte. E dunque anche il nostro rapporto si è approfondito. 
Iniziamo con la parte sentimentale: io con lei mi trovo molto bene, non ci sono silenzi imbarazzanti, ci divertiamo, c’è molta confidenza. Ci sentiamo un po’ come fratello e sorella, senza la necessità di mostrarci per quello che non siamo. Non ci nascondiamo lati di noi che magari ad altre persone non mostriamo. Abbiamo un rapporto molto intimo. 
Fino a qui tutto bene. Il fatto è che io non sono innamorato e mi capita spesso di avere rapporti con altre persone qui in Italia. Ti chiederai se lei lo sa. Non esiste una risposta esaustiva. Un sì o un no. 
Nello specifico no, ma comunque sa che io ho avuto diversi rapporti, anche se non vuole saperne niente, preferisce ignorare per non soffrire. Le basta vivere il momento con me. Ogni volta cerco di tirare fuori il discorso dell’infedeltà, del fatto che io in Italia ho anche delle relazioni intime con altre persone, piange. Ed è normale, quando sei affezionata ad una persona. E anche io lo sono, lo sono molto, ma non a tal punto da dire “voglio un fidanzamento monogamo”, una relazione che mi impedisca di frequentare e approcciarmi con persone che mi piacciono veramente a livello estetico. 
Riassumendo: lei è la ragazza più importante della mia vita, è l’unica di cui mi fido ciecamente e con cui mi sento bene. Tutto questo è molto importante per me, ma non basta. O almeno credo che non basti. Il fatto è che lei non mi attrae a livello estetico. Ma ormai andiamo avanti da 4 anni e il nostro rapporto, come l’affetto che provo per lei, diventa sempre più stretto. Lei mi è indispensabile, ma riconosco che da parte mia sia un sentimento di amicizia. Per lei è diverso. Non voglio farla soffrire, ma non voglio soffrire nemmeno io lasciandola andare, privandomi del suo appoggio, della nostra complicità.
Ho già affrontato questo discorso con lei, diverse volte, con sincerità anche se con molta difficoltà, per capire se sia meglio fare una pausa, mettere del silenzio e del tempo tra noi. Ma alla resa dei conti non riusciamo a lasciarci, a non sentirci più. Ne io, ne lei. Mi ripete sempre che io non sono una persona che fa per lei, ma nello stesso tempo mi trasmette l’amore che prova. Poco importa quello che dice, poco importa crederle o meno. Sono confuso, indeciso, strappato. Detto ciò cosa devo fare? 
Emanuele

 

Caro Emanuele,
che fare? Una domanda a cui secondo me tu ti sei già dato una risposta, ma vuoi che qualcuno decida per te. Non prenderti la responsabilità della scelta. Devi parlare chiaramente a lei ma soprattutto a te stesso, senza fraintendimenti, con la forza della verità ma anche della lealtà. Siete due amici, o come si dice adesso due «scopamici», due persone che si vogliono bene che stanno bene insieme, fanno anche sesso qualche volta, ma non sono innamorate. 
Il filo tra l’amicizia profonda e l’amore è sottilissimo. E passa da quella particolare pulsione che rende l’altro indispensabile sempre, non solo quando ci si sente soli o si ha bisogno di una spalla. Qualcuno a cui non si smette di pensare, che si desidera, che ti trascina in un mondo in cui tutto è possibile. Anche se dura poco, anche se la passione poi si trasforma in altro, un amore compatibile con il quotidiano. Ma voi non siete mai passati dalla prima fase, indispensabile sempre, figurarsi alla vostra età. 
Poi c’è l’amicizia, un sentimento ugualmente profondo, sicuramente più duraturo, altruistico, e anche rassicurante. Come si dice? Chi trova un amico trova un tesoro. E allora tienilo stretto, strettissimo questo tesoro, iniziando a parlare chiaro. Anche contro la sua volontà. Questa è amicizia, essere sinceri, leali, presenti. Forse soffrirete entrambi anche se il vostro amore non è mai realmente esistito. Ma conserverete un rapporto che può durare tutta la vita. 
Quindi c’è solo una cosa da fare caro Emanuele, e mi auguro che tu la faccia, non solo per il bene di lei, ma soprattutto per il tuo bene. Rimanere in questa zona grigia ti può precludere altre strade e soprattutto mantenerti in uno stato di inquietudine perenne. Quando la terra trema sotto i piedi e si ha paura sia di restare che di andare è il momento di raccogliere le forze e cambiare.
Io devo dirti poi che questa storia dello «scopamico» non la capisco veramente. Il che non significa che la giudichi. Ognuno faccia come gli pare. Una intimità fisica può portare sentimenti tossici, anche se non c’è amore, come la gelosia, il possesso. Magari mi sbaglio, ma le grandi amicizie possono nascere da una passione erotica, ma poi devono camminare per altre strade, meglio senza sesso.