In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
Charity

Festa della mamma, i gioielli di Bulgari per Save the Children a sostegno della maternità

©Adelaide Corbetta
©Adelaide Corbetta 
Sono tante le forme di maternità che si esprimono nei campi profughi sostenuti dall'azione di Bulgari e Save the Children, in Giordania. Qui sono accolte migliaia di famiglie siriane, che possono essere aiutate attraverso l'acquisto di gioielli dedicati al progetto. I proventi sono destinati in particolare ad asili, centri educativi per l'infanzia e programmi educativi per adolescenti
1 minuti di lettura

La Festa della mamma, che nel 2023 in Italia si festeggia domenica 14 maggio, è un'occasione, in casa Bulgari, per promuovere uno dei progetti che più gli sta a cuore. La maison di alta gioielleria romana è infatti legata da molto tempo a Save the Children, con diverse iniziative che hanno permesso di raccogliere oltre 100 milioni di dollari attraverso la vendita solidale di anelli e accessori iconici, così raggiungendo più di due milioni di bambini svantaggiati nel mondo. Tra le aree di intervento di Bulgari e Save the Children ci sono due campi profughi in Giordania, Za’atari dal 2014 e Azraq dal 2017. Accolgono rispettivamente 82 mila e quasi 55 mila abitanti, provenienti perlopiù dalla Siria: si stima che dal 2011 più di cinque milioni di persone abbiano lasciato il Paese a causa della guerra civile. 

I gioielli di Bulgari per Save the Children
I gioielli di Bulgari per Save the Children 
Il famoso anello "bullone" Bulgari, in argento e ceramica nera, ed una collana anch'essa in argento, con elemento in onice e rubino che richiama il rosso di Save the Children, sono i gioielli da regalare per la festa della mamma o regalarsi, sapendo che i proventi delle vendite saranno destinati alle realtà dei campi profughi. "Qui il concetto di 'maternità' rivela i suoi innumerevoli volti, dalle donne pronte a tutto pur di assicurare un futuro migliore ai propri figli fino alle sorelle maggiori che accolgono la sfida di ispirare i più piccoli offrendo loro un esempio positivo", fanno sapere in un comunicato congiunto la maison romana e l'organizzazione benefica, raccontando storie come quella di Munhada, fuggita dal conflitto all’età di 16 anni ed oggi mamma coraggiosa di tre bambini o di Rasha, arrivata solo bambina. Ora, adolescente, ha potuto usufruire del programma di Save the Children Adolescent Girls Empowerment Led (AGEL) che le ha permesso di essere esempio e salvezza per le ragazze meno seguite, impedendo ad esempio un matrimonio che era stato imposto ad una sua amica quindicenne.  

©Adelaide Corbetta
©Adelaide Corbetta 
In Giordania, Bulgari e Save the Children hanno scelto di focalizzare il loro contributo sui Centri di Apprendimento Precoce e sull'educazione prescolare. Rainbow, Little Hands, Sunshine, Flowers e Roses sono i quattro asili che offrono ai più piccini assistenza fisica e psicologica, aiutandoli a sviluppare il benessere cognitivo, sociale ed emotivo, nonché le loro capacità di lettura e scrittura.