"Odiavo il mio aspetto, pensavo che stessero andando tutti fuori di testa". Twiggy accoglieva con mistero l'entusiasmo che da ancora adolescente l'ha resa un mito longevo agli occhi del mondo. Lesley Hornby è il vero nome della ragazza che, nell'immaginario comune, conserva gli occhioni blu, sottolineati da ciglia estreme e trucco cut crease, ed un volto incorniciato dal pixie, il suo taglio di capelli corto ancora imitatissimo. Quella ragazza, il 19 settembre, compie 73 anni.
Twiggy ha forgiato una fetta importante della moda contemporanea e non smette di essere richiesta dal mercato del beauty, grazie anche ad un interesse più ampio per testimonial una volta considerate troppo mature ed oggi, al contrario, più radiose che mai. La campagna di cui recentemente è stata protagonista per il fortunato marchio di make-up Charlotte Tilbury ne è una dimostrazione. Ma il profilo della talentuosa Twiggy è artisticamente ricchissimo se si tiene conto che, oltre al fashion, suoi campi di battaglia sono il cinema e la musica.
La storia di un mito
Con i suoi 168 centimetri di altezza, Twiggy era anche piccola di statura per essere una modella. "È una mini girl nella mini era" la battezzò Diana Vreeland su Vogue, consolidando il legame a doppio filo della giovane diva con la scandalosa mini gonna, lanciata proprio in quegli anni, a Londra, da Mary Quant.
Twiggy è considerata una delle prime modelle internazionali, seconda solo alla connazionale Jean Shrimpton, da cui prendeva ispirazione. Il suo successo affonda le radici in un salone di parrucchieri ed ha strettamente a che fare con il suo pixie cut. Da adolescente, infatti, lavorava come shampista nel weekend fin quando l'hairstylist delle celebrità Leonard of Mayfair non la reclutò come modella per i suoi tagli. Divenne così protagonista di un vero e proprio shooting, le cui foto furono affisse nel negozio vip. E non tardarono ad essere notate: se ne accorse il giornalista del Daily Express Deirdre McSharry, che poco tempo dopo pose inizio alla fama di Twiggy con una pubblicazione che la incoronava "Il volto del 1966". Aveva solo 16 anni e cominciò a viaggiare per realizzare copertine in tutto il mondo.
Incredibile pensare come pochi anni, ma decisivi, nel mondo della moda, abbiano consacrato Twiggy a leggenda. Essere un'icona, d'altra parte, significa proprio lasciare un'impronta come la sua.