“Nel mondo c’è un’industria – un’industria da milioni, miliardi di dollari – che si fonda sul nascondere le cose. Correttori. Modellatori del corpo. Filler. Procedure di vario tipo. Accessori per i capelli. Prodotti per i capelli. Tutto è fatto per nascondere chi siamo realmente”. È così che Jamie Lee Curtis riporta sui social un pensiero elaborato durante un’intervista concessa a Entertainment Weekly, nella quale ha raccontato quanto sia stato liberatorio recitare finalmente un ruolo che le ha permesso di mostrarsi al naturale.
Nel nuovo film di fantascienza Everything everywhere all at once (regia di Daniel Kwan and Daniel Scheinert), la celebre attrice americana, oggi sessantatreenne, interpreta Deidre Beaubeirdra, uno stravagante personaggio anti-glamour, per nulla curato nell’estetica e, anzi, particolarmente trasandato. È proprio questa trasandatezza che Jamie Lee Curtis ha trovato incredibilmente liberatoria.
Rivendicando il diritto di essere sé stessa, senza orpelli e manipolazioni, e la volontà di smettere di aderire ai rigidi e finti canoni hollywoodiani, ha dichiarato: “Ho trattenuto la pancia fin da quando avevo 11 anni, età in cui cominci ad essere cosciente del tuo corpo, e porti i jeans attillatissimi”.
Invece per questa pellicola, che ha come protagonista principale Michelle Yeoh, Jamie Lee Curtis ha volutamente “rilassato ogni singolo muscolo che prima usavo per nascondere la realtà”. La pancia che il suo personaggio sfoggia è sua, è naturale, non è una protesi e non è una finzione scenica, è il suo autentico girovita, che l’attrice mostra per la prima volta: “Sono orgogliosa di presentarvi Deidre Beaubeirdra. Non mi sono mai sentita più libera, creativamente e fisicamente”.