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Shampoo secco: cosa è e perché utilizzarlo

Un prodotto poco utilizzato e che forse spaventa un po’ per il suo utilizzo ma che ultimamente ha fatto passi in avanti, grazie alle nuove formule più leggere e altrettanto detergenti

2 minuti di lettura
Ultimamente se ne sente parlare sempre più spesso, anche da parte di molte celebrities che affermano di tenerlo sempre nel loro beauty case come rimedio hair dell’ultimo minuto. Si tratta dello shampoo secco, un prodotto presente sul mercato da lunghissimo tempo ma che per ragioni incomprensibili, come succede per molte categorie di prodotto, non ha mai ricevuto la giusta attenzione, dunque non è mai entrato a far parte stabilmente della routine hair care di molte donne, ma anche uomini.

«Lo shampoo secco è diventato un gesto della hair care routine, ideale per la donna dinamica, che spesso ha poco tempo ma che vuole un capello sempre in ordine e pulito», ha spiegato Carlo Pignaris, formatore Pierre Fabre. Forse la ragione è da ricercare nella non facilità di utilizzo, anche se le nuove formule, sempre più diffuse sul mercato, hanno facilitato di molto il compito, perché più leggere, trasparenti e adatte anche per risultati che vanno al di là della semplice pulizia. Se, infatti, il termine shampoo secco rimanda a polveri bianche, gessose, difficili da eliminare una volta spruzzate sul cuoio capelluto, oggi in realtà non è più così. Ma perché utilizzare uno shampoo secco?

SHAMPOO SECCO: COSA È

Si tratta di un gesto express che consente di detergere i capelli senza acqua, dunque anche in condizioni di emergenza, e che aiuta a mantenere più a lungo lo styling e la messa in piega e addirittura a facilitarla anche quando i capelli sono puliti, permettendo di dare un tocco rinfrescante alla chioma durante la giornata, essendo spesso profumato. Infatti, è tra i prodotti più amati dalle celebtiries e dagli hair stylist nei backstage perché consente di modellare le acconciature in tempo record. Nello specifico, lo shampoo secco, in spray o in polvere, è composto da talchi, amido ed estratti vari purificanti, con l’aggiunta di vitamine e oli ammorbidenti, in grado di assorbire l’eccesso di sebo e le impurità. La sua particolarità è che non necessita di acqua. Ovviamente, non sostituisce il classico lavaggio, ma può alternarsi a esso per far durare più a lungo puliti i capelli e come prodotto di emergenza, magari dopo un workout. «Ma non solo, versatile e pratico è ideale per dare più vitalità ai capelli corti, più corposità ai capelli fini (applicando il prodotto solo sulle lunghezze) o correggere una “rosa”, vaporizzando il prodotto sulla rosa e, dopo dueminuti, spazzolando i capelli per far rientrare e modellare la ciocca indisciplinata», spiega ancora Pignaris.

COME SI UTILIZZA

«Sarà sufficiente applicare lo shampoo secco a 30 centimetri di distanza dalla cute, riga per riga, sulle radici, lasciarlo agire qualche minuto (ne bastano 2) e, a seguire, spazzolare i capelli per eliminare i residui o, in alternativa, smuovere la capigliatura con le mani, con la testa inclinata verso il basso».
Con quale frequenza va utilizzato?
«Può essere usato nell’intervallo tra i lavaggi tradizionali, su tutta la capigliatura o solo su alcune parti (frangia, lunghezze o punte), anche per uso frequente», spiega Carlo Pignaris.
Ci sono controindicazioni o comunque accortezze da rispettare?
«Nessuna controindicazione nell’utilizzo di questo prodotto, solo le consuete accortezze legate ad un uso eccessivo e prolungato. Lo shampoo secco, infatti, è da intendersi a tutti gli effetti come un “salva chioma”, un trattamento sicuro ed efficace capace di donare ai capelli un aspetto vitale e pulito ma non può sostituirsi al lavaggio tradizionale con acqua e shampoo».
Si può utilizzare su tutti i tipi di capelli?
«Lo shampoo secco rappresenta un prodotto ideale e sicuro per ogni tipo di chioma, con qualche accortezza in più solo per chi ha problemi di forfora».

METODO LAST MINUTE

Sempre George Northwood consiglia un metodo per affrontare una chioma poco pulita e in pochi secondi: seguire il metodo Zona T, come per la pelle. "La cosa più importante quando il tempo stringe è “attaccare” le aree più grandi, il che significa concentrarsi sulla sezione a T - afferma Northwood -. Sì, proprio come con la pelle dove la zona T della fronte, del naso e del mento è l'area problematica per chi ha una cute grassa o mista, anche la sezione più grassa dei capelli è a forma di T, dalla sommità della testa fino alla parte frontale”.  Inoltre, l’hair stylist consiglia di non legare i capelli quando si è utilizzato uno shampoo secco, al massimo si può realizzare un bun molto morbido e di sfruttare il potere che invece possiede di dare alla chioma una piega naturale, in particolare seducenti onde.