Il coraggio di educare, di dire no, di indignarsi, ricominciare, di avere paura, perfino. Un inventario di tutto ciò che abbiamo perduto, in un momento storico in cui la comunicazione è sempre più mediata da interfacce tecnologiche, e che dobbiamo recuperare per restituire senso e dignità alla vita.
Il nuovo libro dello psichiatra e scrittore Paolo Crepet (Mondadori, 18,50 euro) è una sorta di ampio brain-storming teso a rispolverare i concetti di coraggio e forza d'animo (al primo intrinsecamente connaturata) per costruire passo passo un nuovo mondo, “se non vogliamo che siano altri a inventarlo per noi”. Un libro per tutti, suggerisce l’autore: per i giovani che devono riscoprire il coraggio per non ritrovarsi tristi e rassegnati a non credere più nei loro sogni; per chi deve ritrovare se stesso e con coraggio iniziare un rinascimento ideale ed etico, per i vecchi incartapecoriti nel ricordo per il timore di affrontare il presente e il futuro.
Un volume da tenere sul comodino, che grazie al linguaggio diretto e avvolgente cui Crepet ci ha abituato riesce a fornire un bagaglio di strumenti psicologici idoneo ad affrontare la contemporaneità.