E' nata prima la gallina... forse. E se si parte da qui, dal dubbio eterno, chissà dove potrà portare la conversazione tra Mauro Corona e Oscar Farinetti, appuntamento che già si annuncia imperdibile per gli amanti del cibo e della qualità della vita. Segnatevi il giorno: 20 maggio (è un sabato), alle 11 nella sala Oro del padiglione Oval del Lingotto di Torino. Dove, dal 18, è aperto il Salone internazionale del Libro, 35a edizione, l’ultima con la regia di Nicola Lagioia, che in questi anni di direzione artistica ha saputo tenere ad altissimi livelli (malgrado il periodo buio del Covid) il principale appuntamento nazionale per gli appassionati della lettura.

Quest’anno poi, anche per gli enogastronomi, si annuncia un’edizione speciale, perché trainato anche dal successo di vendite, il mondo del libro presta sempre più attenzione alla cucina e al bere con consapevolezza, con prodotti che escono dalla tradizione delle ricette per approfondire i temi della sostenibilità ambientale, delle scienze, degli studi per migliorare il rapporto del consumatore conil cibo. Mauro Corona e Oscar Farinetti sono due maestri. Autore, il primo, di “Le cinque porte”, edito da Mondadori, e il secondo di “È nata prima la gallina... forse”, curato da Slow Food Editore, li lega certamente la passione per l’ambiente. Corona usa la forma del romanzo, del rapporto tra un nonno e due nipoti, per cercare di trovare risposte a domande come: Quale saggezza ci insegnano gli alberi? Cosa possiamo imparare da lepri, marmotte, rapaci? Perché il bosco è un mondo magico che va rispettato e amato fino al più minuscolo insetto? Oscar Farinetti, il papà di Eataly, attraverso 52 storie, scritte una alla settimana per tutto l’anno e da leggersi, a seconda della volontà, una ogni sette giorni o in tempi più brevi, parla di ottimismo e del suo contrario, di Leonardo e di un postino delle Langhe, di gente, cibo, vino, vita, amore.

Lo stesso giorno, il 20 maggio, ma alle 14, nell’Auditorium del centro congressi, è l’ora di Benedetta Rossi, in dialogo con Vincenzo Schettini: ovvero, gli autori di “Benvenuti in casa mia! e “La fisica che ci piace” (Mondadori Electa), a parlare di cibo e fisica. Già la scelta della sala che ospita il dialogo (contiene 750 posti) fa comprendere lo straordinario seguito di Benedetta Rossi, l’amica di tutti noi, di chi ama la cucina e apprezza la sua genuinità. Interessante quindi sentirla parlare con “il prof che ci piace”, fenomeno social da milioni di visualizzazioni. Così come Dario Bressanini, altro insegnante consacrato dai video pubblicati sui social, autore di un libro a lungo in testa alle classifiche di vendita (“Fa bene o fa male?”, Mondadori) e “divulgatore scientifico su cibo e gastronomia, dal campo al piatto”, come si definisce sul suo popolare canale youtube. L’intervento è alle 13,30 del 19 maggio, in Sala Oro, padiglione Oval. E il cibo viene analizzato anche quando sembra essere diventato un nemico, soprattutto quando nasconde altro dietro i disturbi alimentari degli adolescenti: ne parlano il 18 maggio alle 14,30 in “Fragili come uno specchio - Quando il cibo non ti rispecchia” all’Arena Piemonte, pad. 2, Giuseppe Banderali, Marita Ballesio, Giovanni Abbate Daga, Francesca Lazzari e Fiorenza Sarzanini.

Grande attenzione poi al mondo del vegetale, sempre più diffusa abitudine dei consumatori, di cibo e di libri. Tra gli appuntamenti, quello con l’autrice simbolo della cucina vegetale e dello stile di vita sostenibile, Carlotta Perego (@cucinabotanica). L’autrice di “Vegetale insieme” (Gribaudo), sarà il 21 maggio in Sala Rossa, con Emanuele Ferrari e Silvia Goggi, alle 18,30. Il 22 maggio alle 10,30, appuntamento con “Heritage & Future. Storie di passione, di cibo e di spezie”, che unisce le esperienze letterarie di “Kitchen Run” (Mondadori Editore) e “Selvario: 42 erbe in cerca d’autori”, (Giaconi Editore): intervengono, al Caffè Letterario dell’Oval, Alessandro Avataneo, Gabriele Eusebi, Rosalba Graglia, Luca Marin, Federico Zanasi e Cristiano Zanolli. Come trovare l’equilibrio tra sport e stile di vita vegano è invece il tema del dibattito del 18 maggio (ore 17,45) “Alimentazione vegana e sport: si può fare”, in Sala Olimpica, padiglione 1, con Diego Cuttica, lo chef torinese Eduardo Ferrante, Marco Francone, Natasha Scordo e Pellegrino Sirignano.

Cibo, ancora cibo: con “L’Italia unita, a tavola: ricettari e cultura del cibo nella storia e nel presente dell’editoria regionale”, in sala Arancio, Galleria visitatori, il 19 maggio alle 15, è il momento di ripercorrere tradizioni e letteratura gastronomica, dalle guide del ‘700 in poi, con Stefano Benedetto, Andrea Coppola, Costantino Di Nicolò, Antonella Grasso, Luca Iaccarino, Albina Malerba, Simone Merlino, Francesca Petrini, Maria Luisa Ricci, Gabriella Serratrice, Lorenza Santa e Vitaliano Alessio. A parlare di “Cibo e emozioni”, il 20 maggio alle 16 (Caffè Letterario, Pad. Oval) ci penseranno Giulia Biondi e Sofia Fabiani perché, dicono, “cucinare è sempre, in fondo, una reazione sentimentale.