Un altro posto che vi scalderà il cuore, un altro di quei locali (pochi) dove non se la tirano, dove non vi fanno sentire a disagio come se vi facessero un favore a darvi da mangiare…(e ce ne sono, o se ce ne sono, anche a pochi passi da qui). Be’, innanzi tutto ricordatevi il peso, il valore, che questa città ha nella storia dell’arte e, anche, in quella della campagna.
Arte ed agricoltura, a cominciare dalle 3 T, anzi le 4 T: a turun, turazz, (pardon!) tetazz (torrone, Torrazzo, tett...) si è aggiunta la quarta T, quella di Tognazzi che oggi avrebbe 100 anni. E poi ci sono le chiese, i monumenti, le strade ed i vicoli che vi riempirà di gioia scoprire o riscoprire. E poi c’è l’agricoltura, ci sono gli allevamenti: la Prosus, a poca chilometri da qui, macella (pardon: trasforma) 2.500 maiali al giorno (!!!) e contribuisce a fare della Lombardia la capitale italiana dell’agricoltura, con il suo 40% del latte prodotto in Italia (il cui scarto va, appunto, a nutrire ed ingrassare i maialini).
Accanto alla grande industria della gola, le piccole realtà familiari come quelle dei Bettella, ai vertici della salumeria artigianale italiana.
Ad un passo dal Duomo, a pochi metri dal magnifico austero imponente Torrazzo, nel cuore della patria di mostarda e torrone ecco questo locale mandato avanti da una stessa famiglia arrivata alla terza generazione.
Non conosco come nasca nell’insegna la parola “osteria”, forse è un retaggio del tempo antico, del momento storico della fondazione e di una sua probabile essenziale funzione iniziale: oggi La Sosta è un ristorante raccolto, magari essenziale nell’arredo ma di tono, insomma un signor ristorante dalla clientela multiforme: famigliole e turisti al mezzogiorno della domenica ma professionisti, manager, 4 amici al bar, la coppia…nel resto del servizio che, tra l’altro, pur senza fronzoli, è semplice ma corretto.
Il menu, i piatti, sono quelli che mi scaldano il cuore prima ancora dello stomaco. Per prima cosa è più ampio di altri posti in questo difficile momento economico: 7-10 piatti per ogni servizio in cui trovare un sufficiente spettro di preparazioni.
Nel dubbio ho cercato di prenderli tutti: la carne cruda di fassona di Razza Bovina Piemontese, la grandiosa culatta dei Bettella, le lumache “locali” (vengono dalla Lumacheria dell’Olmo, a Mariana Mantovana), le ghiotte tagliatelle al ragù, il piatto sontuoso del bollito misto (sabato e domenica). Tra i dolci fatti in casa, pesche ripiene e semifreddo al torrone. Pranzo medio completo con 65-75 euro (c’è il coperto e costa 3 euro, accidentaccio).
OSTERIA LA SOSTA
Cremona, via Sicardo 9
Tel.0372.456656 - Fax 0372.537757
info@osterialasosta.it - www.osterialasosta.it
Chiuso la domenica sera e tutto lunedì
VOTO ALLA CUCINA: 14.5/20
POSIZIONE 4 su 5
AMBIENTE 2 su 5
SERVIZIO 1 su 5
CANTINA 2 su 5