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Sul cibo è urgente invertire la rotta: in Europa è obeso o sovrappeso il 59% degli adulti

Sul cibo è urgente invertire la rotta: in Europa è obeso o sovrappeso il 59% degli adulti
L'Oms lancia l'allarme: questa epidemia silenziosa è correlata a oltre 1,2 milioni di decessi annui nell’Ue e presto supererà il fumo come principale fattore di rischio per il cancro prevenibile
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Da anni si pone, a livello mondiale, il problema del sovrappeso. A volte sembra sopito ma poi si risveglia e si mostra con tutta la sua grande, insopportabile statura. È un fatto: nel mondo ci sono 800 milioni di persone obese. In Europa, il 59% degli adulti e il 29% dei bambini, cioè quasi 1 su 3, è sovrappeso o obeso.

L’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) lancia l’allarme. Questa epidemia è silenziosa ed è stata correlata ad oltre 1,2 milioni di decessi annui nell’Ue, pari al 13% della mortalità totale negli Stati membri. A livello mondiale invece i morti con tale presunta correlazione sono 4 milioni all'anno. L'obesità si configura come una malattia, è infatti una patologia complessa, capace di innescare o accentuare diverse situazioni di malattia. L’eccesso ponderale è fortemente limitante e il corpo umano diventa meno performante sotto tutti i punti di vista, inoltre riduce l’aspettativa di vita, aumenta i rischi di contrarre malattie che, a loro volta, abbassano la qualità della vita.

Purtroppo, nessuno degli Stati membri pare stia andando nella giusta direzione per arginare il fenomeno dell’aumento di peso tra la popolazione. Tale fenomeno riguarda anche i più piccoli, tanto che nella fascia di età fino a 5 anni si stima che coinvolga il 7,9% del totale. Un adolescente su quattro non si rende conto di essere obeso e un genitore su tre non riconosce l'obesità del proprio figlio. I giovani e giovanissimi si rivelano ancora una volta una categoria fragile; infatti, anche durante il periodo della pandemia i problemi alimentari sono emersi maggiormente a carico degli adolescenti. La prevalenza aumenta poi nella fascia di età 5-9 anni, con 1 bambino su 8 obeso (11,6%) e quasi 1 su 3 in sovrappeso (29,5%). Durante l’adolescenza si registra una diminuzione della prevalenza (il 7,1% nella fascia di età 10-19 anni è obeso e il 24,9% è in sovrappeso). I tassi di sovrappeso e obesità tornano tuttavia a salire in età adulta, fascia in cui si registra un tasso di obesità del 23%. Pur essendo un concetto noto, obesità e sovrappeso sono associate ad un alto numero di malattie: 200.000 nuovi casi di cancro all’anno e si stima che causino il 7% degli anni totali vissuti con disabilità in Europa.

Queste sono cifre che sembrano destinate a crescere nei prossimi decenni e l’Oms pensa che l’obesità supererà il fumo come principale fattore di rischio per il cancro prevenibile. Chi sono i più obesi in Europa? Cartellino nero a Croazia e Malta, dove il 65 per cento della popolazione adulta ha superato la linea di confine della normalità nei parametri dell'indice di massa corporea. Non è solo un problema medico ma anche economico, infatti l’obesità grava sull’erario con dei costi diretti, sociali, economici e clinici pari a circa 70 miliardi di euro, tutto questo senza considerare i costi indiretti legati alla perdita di produttività.

Il quadro è allarmante e per questo motivo è fondamentale investire nella prevenzione e nella cura dell’obesità, in quanto problema rilevante di salute pubblica e di spesa per il nostro sistema sanitario. Basti pensare che in Italia rappresenta il 9 per cento della spesa sanitaria annua e porta a una riduzione del Pil del 2,8 per cento. Se non affrontiamo l'obesità, la spesa medica diverrà per noi insostenibile. Questo è il pensiero della Task Force della European Association for the Study of Obesity (Easo).