La Gran Sala dei Formaggi
Tutti i giorni, via Garibaldi, dalle 11 alle 23
La Gran Sala è il salotto buono di Cheese, dove si trovano numerose specialità italiane ed europee. Quest’anno la modalità di fruizione cambia. Ogni giorno, a rotazione, Slow Food propone quattro diversi plateau con una selezione di Presìdi italiani e grandi formaggi da Italia, Francia, Spagna e Portogallo. Per abbinarli, l’Enoteca propone 301 vini italiani selezionati dalla Banca del Vino.

Tutti i giorni, dalle 10 alle 20
Un percorso animato a tappe, disseminate per il centro di Bra, per scoprire giocando tutto sulla vita di vacche, pecore e capre, i nostri preziosi alleati per produrre formaggi di qualità. Per partecipare, basta presentarsi alla tappa di partenza: lo Spazio Slow Food, nel Cortile della Scuola Elementare Rita Levi Montalcini. Inoltre, c’è la possibilità di approfondire grazie a contenuti aggiuntivi disponibili sull’app tabUi.
“Carissimo Artusi”
Sabato 18, ore 11, Auditorium BPER Banca
In anteprima a Cheese una biografia inedita di Pellegrino Artusi, maestro gastronomo e gran mangiatore, autore de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, il ricettario che ha definito la moderna cucina italiana. Pellegrino è stata una figura unica nel panorama ottocentesco che, attraverso un linguaggio leggero e una lunga serie di aneddoti, gli autori Brian Freschi e Stefano Tirassosi spiegano ai ragazzi di oggi.

Sabato 18, ore 15, Casa della biodiversità
Appena pubblicato da Slow Food Editore, è un viaggio nella Penisola attraverso varietà vegetali, razze animali, pani, formaggi, dolci. Non è un semplice elenco di eccellenze, ma un mosaico di saperi, espressione di un progetto politico che mette al centro la comunità di chi produce, salvaguardando un territorio. A parlarne insieme ad alcuni produttori dei presìdi, Carlo Petrini.

Domenica 19, Ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia, ore 20
Un appuntamento a tavola dedicato alle vie della transumanza che ha per protagonisti i cuochi dell’Alleanza Slow Food calabresi: Fabio Torchia di “La tana del ghiro” di San Sosti (Cs), Raffaella Piccinino di “La pecora nera” di Albi (Cz), Giovanna Quattrone di “Il tipico calabrese” di Cardeto (Rc). Una cena a 6 mani pensata per far conoscere il fascino di questa pratica.