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Bologna, che sia chiara, fresca o amara la birra è di casa all'Astral Beers Pub

Saranno almeno 100 le etichette dell'Astral Beers Pub
Saranno almeno 100 le etichette dell'Astral Beers Pub 
"Vogliamo puntare anche sulle acide", spiega Roberto Astolfi, proprietario del neonato locale in via Castiglione, in pieno centro. Una grande attenzione alle novità di settore e anche un occhio particolare al cibo: grandi formaggi e salumi degni di nota. Seguici anche su Facebook
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Sarà colpa dei giovani, che da tempo hanno smesso di accontentarsi della solita chiara media, o sarà colpa di una più generale attenzione attorno al gusto, resta il fatto che anche la città del cibo strizza l’occhio alla birra.
Il nuovo nato nel mondo del luppolo di qualità è l’Astral Beers Pub, in via Castiglione 13/B, a due passi dalle torri. Eppure questo è un nome che già risuona nelle orecchie degli appassionati: non a caso coincide con uno dei più importanti beershop cittadini, in via Porrettana 35, che con le sue 800 etichette ha fatto di Roberto Astolfi uno dei nomi in vista della cultura birricola cittadina.«L’obiettivo è sempre stato fare cultura della birra, e insegnare a riconoscere - spiega Astolfi a pochi passi dal suo impianto di sei spine più una pompa inglese – visto che nel settore per molti anni l’industria ha fatto il bello e il cattivo tempo».
Il pub è "figlio" dell'Astral Beers, uno degli shop di settore più famosi di Bologna
Il pub è "figlio" dell'Astral Beers, uno degli shop di settore più famosi di Bologna 
Il nuovo pub ha aperto da poco, ma alle sei del pomeriggio è già pieno di appassionati. Per il momento ospita una ventina di etichette ma nel giro di poche settimane arriveranno a un centinaio. «In questo momento vanno molto le amare, come le IPA. Ma noi vorremmo concentrarci molto anche sulle acide» spiega Antonio Grillo, dal 2010 membro della commissione Slow Food Romagna per la selezione delle birre della guida, e socio di Roberto in questa nuova apertura. Nelle acide a fermentazione spontanea spuntano già le prime chicche, come la Lambic di due anni di Oud Beersel, proposta alla spina a 6 euro in misura da 0,25, o la pregiatissima Saison di BFM, a 17 euro.

A parte le acide, il prezzo per il momento non varia tra le diverse spine ed è uniformato a 3,50 euro per la piccola da 0,2 cl e a 5,50 euro per la media da 0,4. Quello che poi stupisce, di questo piccolo pub di appassionati di birra, è l’attenzione al cibo, cosa stranamente rara nel mondo della birra. Poche cose, tra cui le insalate a 7 euro - previste in menù in vista della futura apertura a pranzo – ma soprattutto una selezione di ottimi formaggi e di salumi di alto profilo, tra cui un meraviglioso salame a grana grossa Antica Ardenga, una deliziosa pancetta arrotolata di Zavoli, un prosciutto artigianale parmense di 20 o 30 mesi, e l’ottimo salame rosa del compianto Pasquini.

Varrà la pena presenziare all’inaugurazione ufficiale del 5 maggio, per assaggiare Jolly Pumpkin e il mondo delle birre acide americane, ma anche il Belgio con la Oerbier di De Dolle: piccole rarità per grandi estimatori.