Si fa presto a parlare di borraccia. Da quando abbiamo capito che la bottiglietta di plastica è altamente inquinante – e poco igienica se riutilizzata – il mercato si è tuffato a capofitto nella produzione di borracce riutilizzabili dalle caratteristiche sempre più accattivanti. Materiali, forme, colori, praticità, dimensioni… ce n’è davvero per tutti i gusti. Come scegliere quella più adatta a noi?
La prima caratteristica da considerare è il materiale. Meglio alluminio o acciaio rispetto alla plastica dura: sono meno soggetti alla proliferazione di muffe e batteri, e la plastica può dare un sapore sgradevole all’acqua.
COME PULIRLA. La pulizia è la seconda caratteristica: è facile da pulire? Va in lavastoviglie? Quanto è grande l’apertura? In generale, per una corretta igiene della nostra borraccia è consigliabile riempirla con acqua calda, bicarbonato e aceto e far riposare una notte intera. La mattina seguente, sciacquata sotto abbondante acqua fredda, sarà come nuova.
LA TEMPERATURA. Secondo il sito architetturaecosostenibile anche l’occhio vuole la sua parte. Ma non dimentichiamo che la funzionalità viene prima dell’estetica. La borraccia Pantone per esempio, premiata per il design e i materiali (acciaio inox e polipropilene), non mantiene il freddo molto a lungo: va bene per un clima mite, ma è meglio non portarla al mare.
Altre borracce in alluminio sono dotate di doppi o tripli strati di materiale, che mantengono sia il freddo che il caldo e sono ideali per tè o caffè invernali. Attenzione agli odori: dobbiamo pulirle bene dopo ogni utilizzo.
IL MATERIALE. Le borracce in alluminio sono ultra leggere e particolarmente adatte a chi fa sport (spesso, infatti, hanno il tappo con impugnatura incorporata). In linea generale sono meno adatte alla conservazione del freddo o del caldo e hanno bisogno di essere lavate più spesso.
Per chi vuole osare, esistono anche le borracce in vetro. Un po’ più pesanti di tutte le altre, hanno in genere una custodia in silicone per proteggerle e per afferrarle più facilmente. Il grande vantaggio è che non assorbono l’odore dei liquidi e hanno una buona capacità termica, quindi possiamo usarle per tè, caffè, succhi di frutta… Hanno design curatissimi e forme particolari, come la Notebottle, piatta come un quaderno A6.
Tra le borracce in plastica dura senza BPA (ovvero senza biosferolo, una molecola che aumenta la resistenza della plastica ma è dannosa per l’uomo) c’è Dropper. Sorpresa! Si apre a metà e diventa anche un bicchiere. Non solo: la sua app ci consente di rintracciare punti di acqua pubblica potabile in tutto il mondo.
Come fare
- Sport, vacanze, vita quotidiana: esiste la borraccia adatta a ciascun momento dell’anno.
- Materiali: alluminio e acciaio sono più versatili. Plastica dura e vetro possono adattarsi meglio a certe esigenze.
- Per la pulizia: acqua calda, bicarbonato e aceto.