L'ex sindaco di Eppelheim ne ha elencato i meriti che aveva avuto nel costruire l'amicizia tra Montebelluna e Eppelheim e Oberkochen e altre città europee con l'Europalio: «Era un vero amico, anche se parlavamo due lingue diverse ci capivamo benissimo -ha detto- Lui ha creato una piccola Europa qui a Montebelluna, l'Europa non è a Bruxelles, ma qui a Montebelluna». E anche gli altri a ricordare come era Edo Cornuda, a raccontare qualche episodio significativo, a dare un saluto commosso, come quello di Tiziana Favero, tra le lacrime, di Norma Marcuzzo per i Selese, di Simone Martignago che con lui era cresciuto nel Palio («oggi ci sono tutte le contrade: questa è la tua vittoria, Edo»), di Massimo Esposito a nome dai capimastro delle contrade, di Gino Fior per il Calcio Montebelluna. E alla fine un saluto in piedi mentre risuonavano le note di "Nessun dorma", le stesse note di quando Edo Cornuda premiava le squadre vincitrici del Palio del Vecchio Mercato.
Europa, lacrime e applausi per il repubblicano Edo
Centinaia di persone al funerale laico di Cornuda nella sala della biblioteca L’omaggio di Vittorio Guillion Mangilli: «Giustizia e libertà il nostro faro» di Enzo Favero
L'ex sindaco di Eppelheim ne ha elencato i meriti che aveva avuto nel costruire l'amicizia tra Montebelluna e Eppelheim e Oberkochen e altre città europee con l'Europalio: «Era un vero amico, anche se parlavamo due lingue diverse ci capivamo benissimo -ha detto- Lui ha creato una piccola Europa qui a Montebelluna, l'Europa non è a Bruxelles, ma qui a Montebelluna». E anche gli altri a ricordare come era Edo Cornuda, a raccontare qualche episodio significativo, a dare un saluto commosso, come quello di Tiziana Favero, tra le lacrime, di Norma Marcuzzo per i Selese, di Simone Martignago che con lui era cresciuto nel Palio («oggi ci sono tutte le contrade: questa è la tua vittoria, Edo»), di Massimo Esposito a nome dai capimastro delle contrade, di Gino Fior per il Calcio Montebelluna. E alla fine un saluto in piedi mentre risuonavano le note di "Nessun dorma", le stesse note di quando Edo Cornuda premiava le squadre vincitrici del Palio del Vecchio Mercato.